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Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
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    «Beauxbatons» borbottò Hermione.
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)

    «Devono essere di Beauxbatons» disse Hermione. «Sai… l’Accademia della Magia di Beauxbatons… Ho letto delle cose su Compendio sull’Istruzione Magica in Europa».
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)

    «Per tradizione c’è da sempre una grande rivalità tra tutte le scuole di magia. Durmstrang e Beauxbatons preferiscono tenere nascosta la loro posizione, così nessuno può rubare i loro segreti» spiegò Hermione con tono pratico.
Sull'Espresso di Hogwarts (Cap. 11 Harry Potter 4)

    «Il Torneo Tremaghi fu indetto per la prima volta settecento anni fa, come competizione amichevole tra le tre maggiori scuole europee di magia: Hogwarts, Beauxbatons e Durmstrang. Venne scelto un campione per rappresentare ciascuna scuola, e i tre campioni gareggiarono in tre imprese magiche. Le scuole si alternavano nell’ospitare il Torneo ogni cinque anni, e tutti convennero che fosse un modo eccellente per stabilire legami tra giovani streghe e maghi di diverse nazionalità… almeno fino a quando il tributo di morti non divenne così elevato che fu deciso di sospendere il Torneo».
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)

    «I Presidi di Beauxbatons e di Durmstrang arriveranno in ottobre con la loro squadra scelta di campioni, e la selezione dei tre sfidanti avverrà a Halloween. Un giudice imparziale deciderà quali studenti saranno più degni di gareggiare per la Coppa Tremaghi, la gloria della loro scuola e un premio personale in denaro pari a mille galeoni».
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)


    «Le delegazioni di Beauxbatons e Durmstrang arriveranno in ottobre e resteranno con noi per la maggior parte dell’anno. So che tutti voi tratterete con la massima gentilezza i nostri ospiti stranieri durante il loro soggiorno, e darete il vostro sincero sostegno al campione di Hogwarts quando verrà designato o designata. E ora è tardi e so quanto è importante che ciascuno di voi sia ben sveglio e riposato quando comincerete le lezioni domani mattina. Ora di andare a letto! Forza, veloci!»
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)

    Le delegazioni di Beauxbatons e Durmstrang arriveranno alle 6 in punto di venerdì 30 ottobre. Le lezioni termineranno con mezz’ora d’anticipo…
Beauxbatons e Durmstrang (Cap. 15 Harry Potter 4)

    La comparsa del cartello nella Sala d’Ingresso ebbe un effetto notevole su tutti. La settimana seguente, parve esserci un solo argomento di conversazione, ovunque Harry andasse: il Torneo Tremaghi. Le voci si propagavano di studente in studente come virus altamente contagiosi: chi voleva farsi avanti come campione di Hogwarts, in cosa sarebbe consistito il Torneo, in che cosa gli studenti di Beauxbatons e Durmstrang erano diversi da loro.
Beauxbatons e Durmstrang (Cap. 15 Harry Potter 4)

    Quel giorno nell’aria c’era un piacevole senso di attesa. Nessuno fu molto attento in classe, tutti erano molto più interessati all’arrivo delle delegazioni di Beauxbatons e Durmstrang; anche Pozioni fu più sopportabile del solito, visto che durò mezz’ora di meno. Quando la campana suonò in anticipo, Harry, Ron e Hermione corsero su alla Torre di Grifondoro, depositarono borse e libri, s’infilarono i mantelli e tornarono giù di corsa nella Sala d’Ingresso.
Beauxbatons e Durmstrang (Cap. 15 Harry Potter 4)

    E poi Silente gridò dall’ultima fila, dove si trovava assieme agli altri insegnanti: «Aha! O mi sbaglio di grosso, oppure sta arrivando la delegazione di Beauxbatons
Beauxbatons e Durmstrang (Cap. 15 Harry Potter 4)

    Raggiunsero il tavolo di Grifondoro e presero posto. Ron si premurò di sedere sul lato che guardava l’ingresso, perché Krum e i suoi compagni di Durmstrang erano ancora riuniti laggiù, apparentemente incerti su dove sedersi. Gli studenti di Beauxbatons si erano sistemati al tavolo di Corvonero e si guardavano intorno imbronciati. Tre di loro si stringevano ancora sciarpe e scialli attorno alla testa.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    «Sembrano molto più allegri di quelli di Beauxbatons» osservò Harry.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    Quando tutti gli studenti furono entrati nella Sala e si furono sistemati ai tavoli delle loro Case, gli insegnanti entrarono, raggiunsero in fila il tavolo più lontano e si sedettero. Il professor Silente, il professor Karkaroff e Madame Maxime furono gli ultimi. Quando apparve la loro Preside, gli allievi di Beauxbatons scattarono in piedi. Alcuni studenti di Hogwarts risero. Il gruppo di Beauxbatons non sembrò minimamente imbarazzato, e nessuno tornò a sedere se non dopo che Madame Maxime ebbe preso posto alla sinistra di Silente. Quest’ultimo però rimase in piedi e il silenzio calò sulla Sala Grande.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    Una delle ragazze di Beauxbatons che si stringeva ancora uno scialle attorno alla testa scoppiò in un’inconfondibile risatina di scherno.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    Era la ragazza di Beauxbatons che aveva riso durante il discorso di Silente. Si era tolta lo scialle: una cascata di capelli di un biondo argenteo le scendeva fin quasi alla vita. Aveva grandi occhi di un azzurro intenso e denti candidi e regolari.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)


    Gli studenti di Beauxbatons stavano rientrando dal parco, compresa la ragazza che assomigliava a una Veela. I ragazzi accalcati attorno al Calice di Fuoco si ritrassero per lasciarli passare, guardandoli con grande curiosità.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    Madame Maxime entrò alle spalle dei suoi studenti e li mise in fila. Uno dopo l’altro, gli allievi di Beauxbatons varcarono la Linea dell’Età e lasciarono cadere i loro pezzetti di pergamena nelle fiamme blu e biancastre. Ogni nome, cadendo nel fuoco, diventava rosso per un attimo e sprizzava scintille.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    Quando tutti gli studenti di Beauxbatons ebbero inserito i loro nomi nel Calice, Madame Maxime li condusse di nuovo fuori, nel parco.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    Mentre si avvicinavano alla capanna di Hagrid al limitare della Foresta Proibita, fu svelato il mistero della sistemazione notturna di Beauxbatons: gli studenti stavano risalendo a bordo della gigantesca carrozza blu polvere, ora parcheggiata a un centinaio di metri dalla porta di casa di Hagrid. I pachidermici cavalli volanti pascolavano in un recinto improvvisato lì accanto.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    Hagrid si era appena rialzato e voltato. Se prima era arrossito, non era niente in confronto a quello che gli stava succedendo ora. Alzandosi con molta cautela, in modo che Hagrid non li vedesse, Harry, Ron e Hermione sbirciarono dalla finestra e videro che Madame Maxime e gli studenti di Beauxbatons erano appena usciti dalla carrozza, anche loro diretti al banchetto. Non sentirono le parole di Hagrid, ma si era rivolto a Madame Maxime con lo sguardo rapito e velato che Harry gli aveva visto solo in una circostanza: quando contemplava il cucciolo di drago, Norberto.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    Dopo aver degnato la capanna solo di una vaga occhiata, Hagrid marciò su per il prato con Madame Maxime, gli studenti di Beauxbatons al seguito, impegnati a correre per tener dietro alle loro enormi falcate.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    «Il campione di Beauxbatons» annunciò Silente, «è Fleur Delacour!»
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    «Oh, guarda, ci sono rimasti tutti male» disse Hermione al di sopra del frastuono, accennando agli altri del gruppo di Beauxbatons. “Rimasti male” era dir poco, pensò Harry. Due delle ragazze escluse erano scoppiate in un pianto dirotto, e singhiozzavano con la testa sulle braccia.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    «Ottimo!» gridò allegramente, e alla fine il clamore si calmò. «Bene, ora abbiamo i nostri tre campioni. Sono certo di poter contare su tutti voi, compresi gli studenti di Beauxbatons e Durmstrang, perché diate ai vostri campioni tutto il sostegno che potete. Acclamando il vostro campione, contribuirete in modo molto…»
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    Nel frattempo, la vita di Harry nel castello peggiorò ancora quando uscì l’articolo di Rita Skeeter sul Torneo Tremaghi: si scoprì infatti che era non tanto un pezzo sul Torneo quanto la storia della vita di Harry tratteggiata a tinte forti. Una foto di Harry occupava gran parte della prima pagina; l’articolo (che continuava alle pagine due, sei e sette) era tutto su Harry, i nomi dei campioni di Beauxbatons e Durmstrang (scritti sbagliati) erano stati infilati nell’ultima riga dell’articolo, e Cedric non era stato nemmeno citato.
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4)


    Il parco era molto buio. Harry percorse il prato in discesa puntando alle luci che brillavano nella capanna di Hagrid. Anche l’interno dell’enorme carrozza di Beauxbatons era illuminato; Harry riconobbe la voce di Madame Maxime.
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4)

    Ma Hagrid non ascoltava; stava aprendo la porta della capanna e si addentrava nella notte. Harry si affrettò a seguirlo e con sua grande sorpresa scoprì che Hagrid lo guidava verso la carrozza di Beauxbatons.
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4)

    L’inizio di dicembre portò a Hogwarts vento e nevischio. Per quanto d’inverno il castello fosse sempre pieno di spifferi, Harry si rallegrava dei suoi fuochi e dei muri spessi tutte le volte che passava davanti alla nave di Durmstrang. che beccheggiava sul lago al vento forte, le vele nere gonfie contro il cielo oscuro. Probabilmente, rifletteva, anche la carrozza di Beauxbatons era piuttosto gelida. Hagrid si assicurava che i cavalli di Madame Maxime fossero sempre ben riforniti della loro bevanda preferita, whisky di malto; i vapori che si levavano dall’abbeveratoio nell’angolo del loro recinto bastavano a far girare la testa a tutta quanta la classe di Cura delle Creature Magiche. Cosa inutile se non dannosa, dal momento che si stavano ancora occupando degli orrendi Schiopodi e avevano bisogno di essere del tutto lucidi.
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    Il corpo insegnante di Hogwarts, nello sforzo continuo di impressionare i visitatori di Beauxbatons e Durmstrang, sembrava deciso a mostrare il castello al suo meglio per Natale. Quando le decorazioni furono tutte al loro posto, Harry notò che erano le più straordinarie che avesse mai visto a scuola. Ghiaccioli Sempiterni erano stati appesi ai corrimani della scalinata di marmo; i soliti dodici alberi di Natale della Sala Grande erano coperti di qualunque cosa, dalle bacche luminose di agrifoglio ad autentici gufi d’oro ululanti, e le armature erano state tutte stregate in modo da intonare canti di Natale quando qualcuno gli passava davanti. Era davvero una cosa straordinaria sentire Venite, fedeli cantato da un elmo vuoto che sapeva solo metà delle parole. Gazza il custode dovette estrarre parecchie volte Pix dalle armature, dove aveva preso l’abitudine di nascondersi, colmando le lacune nelle canzoni con rime di sua invenzione, tutte decisamente maleducate.
La Prova Inaspettata (Cap. 22 Harry Potter 4)

    La neve cadeva fitta sul castello e sul parco. La carrozza azzurro chiaro di Beauxbatons sembrava una grossa, fredda zucca glassata dal gelo vicino alla casetta di zenzero ghiacciata che era la capanna di Hagrid, mentre i boccaporti della nave di Durmstrang erano ricoperti di ghiaccio e il sartiame candido di neve. Gli elfi domestici giù nelle cucine stavano superando se stessi con una serie di ricchi stufati speciali e ottimi pasticci, e solo Fleur Delacour riusciva a trovare qualcosa di cui lamentarsi.
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)

    Nel pomeriggio uscirono nel parco; la neve era intatta, eccetto per i profondi solchi tracciati dagli studenti di Durmstrang e Beauxbatons per salire al castello. Hermione decise di assistere alla battaglia a palle di neve di Harry e dei Weasley invece di prendervi parte, e alle cinque annunciò che tornava su alla Torre a prepararsi per il ballo.
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)

    «Cosine da nionte» disse in tono sbrigativo, guardando le pareti scintillanti della Sala Grande. «Al palazzo di Beauxbatons abiamo sculture di ghiascio tutto intorno la Sala da Pranzo a Natale. Non si sciolgono, naturalmonte… sono grondi statue di diamonte che brillano. E il mongiare è sempliscemonte superbe. E abiamo cori di ninfe dei boschi, mentre mongiamo. Non abiamo quelle brutte armature nei corridoi, e se un poltergeist mai ontra a Beauxbatons, viene espulso comme ça». E colpi sonoramente il tavolo con la mano.
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)

    Ron non rispose. Stava fissando cupo Hermione e Krum che ballavano lì vicino. Padma era seduta con braccia e gambe incrociate, un piede che dondolava a tempo con la musica. Ogni tanto scoccava uno sguardo scontento a Ron, che la ignorava completamente. Calì si sedette di fronte a Harry, incrociò a sua volta gambe e braccia, e dopo pochi minuti fu invitata a ballare da un ragazzo di Beauxbatons.
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)

    «Oh, non importa» sbottò Calì, e se ne andò con il ragazzo di Beauxbatons. Alla fine della canzone, non fece ritorno.
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)

    «Bene» sbottò Padma, e si alzò per andare a raggiungere Calì e il ragazzo di Beauxbatons, che riuscì a recuperare un amico tanto in fretta che Harry pensò che avesse usato un Incantesimo di Appello.
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)


    Fleur e Roger Davies erano spariti, probabilmente in un cespuglio più intimo. Harry e Ron fecero ritorno nella Sala Grande. Calì e Padma sedevano a un tavolo lontano con una folla intera di ragazzi di Beauxbatons, e Hermione stava ballando ancora con Krum. Harry e Ron presero posto a un tavolo piuttosto lontano dalla pista da ballo.
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)

    «Da questa parte, prego» disse quest’ultima, avanzando lungo il recinto degli enormi cavalli di Beauxbatons, che tremavano di freddo. Harry, Ron e Hermione la seguirono, guardando verso la capanna di Hagrid. Tutte le tende erano tirate. Hagrid era là dentro, solo e malato?
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    La professoressa Caporal finse di non sentirlo. Li guidò oltre il recinto che ospitava i cavalli di Beauxbatons, rannicchiati l’uno contro l’altro per difendersi dal freddo, verso un albero al limitare della Foresta, dov’era legato un grosso, bell’esemplare di unicorno.
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    Da dopo il ballo Calì era molto fredda con Harry. Lui sospettava che avrebbe dovuto dedicarle più attenzioni, ma lei pareva comunque essersi divertita un mondo. Di certo raccontava a tutti che si sarebbe incontrata con il ragazzo di Beauxbatons il prossimo fine settimana a Hogsmeade.
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    Leo era troppo piccolo per trasportare un prosciutto intero su per la montagna da solo, così Harry chiese anche l’aiuto di due allocchi di palude della scuola. Quando furono decollati nella luce del tramonto, tre bizzarre sagome che trasportavano insieme il grosso pacco, Harry si appoggiò al davanzale, guardando il parco, le cupe cime fruscianti degli alberi della Foresta Proibita, e le vele agitate della nave di Durmstrang. Un gufo reale attraversò in volo il filo di fumo che saliva dal camino di Hagrid; planò verso il castello, circumnavigò la Guferia e sparì. Guardando in giù, Harry vide Hagrid scavare con foga davanti alla capanna. Si chiese che cosa stesse facendo; era come se stesse preparando un nuovo orticello. In quel momento Madame Maxime sbucò dal carro di Beauxbatons e raggiunse Hagrid. Cercò di coinvolgerlo in una conversazione. Hagrid si appoggiò alla pala, ma non sembrava desideroso di prolungare la chiacchierata, perché Madame Maxime poco dopo tornò alla sua carrozza.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «Perché andiamo da questa parte?» chiese Harry mentre superavano la capanna di Hagrid e la carrozza illuminata di Beauxbatons.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    Quando finalmente ebbero raggiunto un prato tranquillo, non lontano dal recinto dei cavalli di Beauxbatons, Krum si fermò all’ombra degli alberi e si voltò ad affrontare Harry.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «Dove sono?» chiese Silente mentre la carrozza di Beauxbatons affiorava dall’oscurità.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «Laggiù» disse Harry, superando Silente e facendogli strada attraverso gli alberi. Non sentiva più la voce di Crouch, ma sapeva dove era diretto; non era molto più in là della carrozza di Beauxbatons… da qualche parte lì intorno…
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    Insieme oltrepassarono la carrozza di Beauxbatons e ripresero la salita verso il castello.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «Oppure… be’…» Caramell sembrava imbarazzato. «Be’, mi astengo dal giudizio finché non avrò visto il luogo in cui l’hanno incontrato, ma… lei dice che era subito dopo la carrozza di Beauxbatons? Silente, lo sa che cos’è quella donna?»
il Sogno (Cap. 29 Harry Potter 4)

    «Sì» rispose Harry, «ma lo dice solo perché Crouch è scomparso vicino alla carrozza di Beauxbatons».
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    Harry trascorse una mattinata molto piacevole passeggiando per il parco inondato di sole con Bill e la signora Weasley; mostrò loro la carrozza di Beauxbatons e la nave di Durmstrang. La signora Weasley fu incuriosita dal Platano Picchiatore, che era stato piantato dopo che lei aveva finito gli studi, e si lasciò andare a diffusi ricordi del guardiacaccia predecessore di Hagrid, un uomo chiamato Ogg.
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    «Signore e signori, sta per cominciare la terza prova del Torneo Tremaghi, la prova finale! Permettete che vi ricordi la situazione del punteggio! Al primo posto, alla pari, con ottantacinque punti ciascuno… il signor Cedric Diggory e il signor Harry Potter, entrambi della Scuola di Hogwarts!» Le grida e gli applausi fecero alzare in volo nel cielo sempre più scuro gli uccelli appollaiati sugli alberi della Foresta Proibita. «Al secondo posto, con ottanta punti… il signor Viktor Krum, dell’Istituto Durmstrang!» Altri applausi. «E al terzo posto… Mademoiselle Fleur Delacour, dell’Accademia di Beauxbatons
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    Silente spostò lo sguardo da Madame Maxime e Hagrid a Fleur Delacour e ai suoi compagni di Beauxbatons, a Viktor Krum e ai ragazzi di Durmstrang al tavolo di Serpeverde. Krum, osservò Harry, era guardingo, quasi spaventato, come se si aspettasse che Silente dicesse qualcosa di terribile.
L'Inizio (Cap. 37 Harry Potter 4)

    Si voltò. Fleur Delacour saliva di corsa i gradini di pietra davanti al castello. Dietro di lei, lontano nel parco, Harry vide Hagrid aiutare Madame Maxime a mettere i finimenti a due cavalli giganti. La carrozza di Beauxbatons era pronta a partire.
L'Inizio (Cap. 37 Harry Potter 4)

    «A Beauxbatons» disse Fleur in tono soddisfatto, «fasciamo tutto diverso. Io ponso che è melio. Fasciamo gli exami dopo sei anni di studi, invesce che scinque, e poi…»
Un eccesso di flebo (Cap. 5 Harry Potter 6)