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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Fiorenzo e di Firenze


   Fiorenzo rallentò l'andatura e si mise ad andare al passo, consigliò Harry di tenere giù la testa per schivare gli eventuali rami bassi, ma non dette risposta alla sua domanda. Avanzarono in silenzio attraverso gli alberi, e Harry pensò che il centauro non volesse più parlargli. Ma mentre attraversavano un punto dove il bosco era particolarmente fitto, il centauro si fermò di colpo.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   Fiorenzo si voltò di scatto e, mentre Harry si reggeva come meglio poteva per non cadere, partì al galoppo tuffandosi nella foresta e lasciandosi alle spalle Conan e Cassandro.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Ma non vedete quell'unicorno?’ esclamò Fiorenzo rivolto a Cassandro. ‘Non capite perché è stato ucciso? Forse i pianeti non vi hanno rivelato quel segreto? Io mi ribello contro ciò che si aggira per questa foresta, Cassandro, proprio così, e al fianco degli esseri umani, se è necessario’.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   All'improvviso, Fiorenzo si impennò sulle zampe posteriori per l'ira, e Harry dovette aggrapparsi alle sue spalle per restare in sella.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Sono certo che Fiorenzo era convinto di agire per il meglio’ disse con quella sua voce malinconica.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)


   ‘Ma tu lo sai chi è questo?’ disse Fiorenzo. ‘il giovane Potter. Prima se ne va da questa foresta e meglio è’.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Che cosa gli hai detto?’ chiese Cassandro a denti stretti. ‘Ricordati bene, Fiorenzo, noi abbiamo giurato di non ribellarci al cielo. Non abbiamo forse letto quel che accadrà nel movimento dei pianeti?’
Conan scalpitava nervosamente.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Fiorenzo!’ tuonò Cassandro. ‘Che cosa stai facendo? Hai in groppa un essere umano! Ma non ti vergogni? Sei forse un mulo qualunque?’
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Mi chiamo Fiorenzo’ aggiunse poi mentre piegava le zampe anteriori perché Harry potesse salirgli in groppa.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Questo perché uccidere un unicorno è una cosa mostruosa’ ribatté Fiorenzo. ‘Soltanto uno che non ha niente da perdere e tutto da guadagnare commetterebbe un delitto del genere. Il sangue dell'unicorno ti mantiene in vita anche se sei a un passo dalla morte; ma il costo da pagare è tremendo. Poiché hai ucciso una cosa pura e indifesa per salvarti, dall'istante che il sangue tocca le tue labbra non vivrai che una mezza vita, una vita dannata’.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   Harry fissava la nuca di Fiorenzo, che la luce lunare chiazzava d'argento.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘vero’ concordò Fiorenzo, ‘a meno che non ti basti restare vivo per il tempo necessario a bere qualcos'altro... qualcosa che ti restituisca tutta la tua forza e il tuo potere, qualcosa che fa sì che tu non possa morire mai. Signor Potter, tu lo sai che cosa è nascosto dentro la scuola, in questo preciso momento?’
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Ma io sto benissimo’ rispose Harry quasi senza sapere quel che diceva. ‘L'unicorno è morto, Hagrid, e sta nella radura lì dietro’. ‘A questo punto, io ti lascio’ mormorò Fiorenzo, mentre Hagrid si affrettava nella direzione indicata per vedere l'unicorno. ‘Adesso sei al sicuro’.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Buona fortuna, Harry Potter’ disse Fiorenzo. ‘È già successo che i pianeti venissero letti in modo errato, anche dai centauri. Spero che questa sia una di quelle volte’.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Fiorenzo mi ha salvato, ma non avrebbe dovuto farlo... Cassandro era arrabbiatissimo... parlava di interferenze con quello che predicono i pianeti... Probabilmente, secondo i pianeti Voldemort sta per tornare... Secondo Cassandro, Fiorenzo avrebbe dovuto lasciare che Voldemort mi uccidesse... Credo proprio che anche questo fosse scritto nelle stelle’.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)


   ‘Dobbiamo andare da Silente’ disse Harry. ‘Hagrid ha raccontato a quello straniero come si fa a eludere la sorveglianza di Fuffi, e sotto quel mantello c'era o Piton o Voldemort... Dev'essere stato facile, dopo aver fatto sbronzare Hagrid. Spero solo che Silente creda a quello che gli diciamo. Fiorenzo potrebbe darci manforte, sempre che Cassandro non glielo impedisca. Dov'è lo studio di Silente?’
La botola (Cap. 16 Harry Potter 1)

    «Questo è Fiorenzo» disse allegro Silente a una folgorata Umbridge. «Credo che lo troverà idoneo».
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5)

    Era ora di colazione, due giorni dopo il licenziamento della professoressa Cooman, e Calì si arricciava le ciglia con la bacchetta e osservava l’effetto sul dorso di un cucchiaio. Quella mattina avrebbero avuto la loro prima lezione con Fiorenzo.
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Ricorda le mie parole: vorrà vendicarsi di Silente perché ha assunto un nuovo insegnante senza consultarla». Hermione chiuse decisa il giornale. «Soprattutto un altro semiumano. Non hai notato la sua faccia quando ha visto Fiorenzo
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Come credi che farebbe Fiorenzo a salire lassù?» replicò lei, voltando la testa per lanciargli un’occhiata sdegnosa. «Terrà lezione nell’aula undici, c’era l’avviso in bacheca ieri».
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    Alberi erano spuntati dal pavimento coperto di soffice muschio, e i rami frondosi si allargavano a nascondere soffitto e finestre, riempiendo l’aula di obliqui raggi di soffusa, screziata luce verde. Gli studenti già arrivati erano seduti per terra a gambe incrociate, appoggiati a tronchi o massi, le braccia strette attorno alle ginocchia o sul petto, e tutti avevano l’aria decisamente nervosa. Fiorenzo era immobile al centro della radura.
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Il piacere è mio». Fiorenzo chinò la testa di un biondo chiarissimo. «Era destino che le nostre strade tornassero a incrociarsi».
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    Harry notò sul suo petto l’ombra di un livido a forma di zoccolo. Mentre si voltava per sedersi a terra insieme agli altri, si accorse che tutti lo guardavano attoniti, profondamente colpiti dalla sua confidenza con Fiorenzo, che sembrava incutere loro molta soggezione.
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    Quando la porta fu chiusa e anche l’ultimo studente si fu seduto su un ceppo d’albero comparso accanto al cestino della carta straccia, Fiorenzo fece un ampio gesto col braccio.
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Il problema non è il vostro coraggio» replicò Fiorenzo, «ma la mia posizione. Non posso tornare nella foresta. Il mio branco mi ha bandito».
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)


    Con estrema lentezza, Fiorenzo voltò il capo per fissarlo, e Dean si rese immediatamente conto di aver detto qualcosa di molto offensivo.
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «I centauri non sono i servi e nemmeno i giocattoli degli umani» spiegò pacato Fiorenzo. Dopo un breve silenzio, Calì alzò di nuovo la mano.
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    Harry ricordò gli aspri rimproveri che quasi quattro anni prima Cassandro aveva rivolto a Fiorenzo quando, per aiutarlo a mettersi in salvo, gli aveva permesso di montargli in groppa: l’aveva accusato di comportarsi come un “mulo qualunque”. Che fosse stato Cassandro a colpirlo sul petto?
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Cominciamo» disse Fiorenzo. Scrollò la lunga coda dorata e levò le mani verso il baldacchino di foglie che li sovrastava, per poi abbassarle lentamente: la luce nella stanza si affievolì, aumentando l’impressione di trovarsi in una radura della foresta sul calar della sera. Il soffitto si accese di stelle. Ci furono parecchi oooh e mormorii stupiti, e Ron esclamò: «Acci…!»
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Sdraiatevi» disse Fiorenzo, «e osservate il cielo. Lassù, per coloro che sanno vedere, è scritto il destino delle nostre specie».
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «So che a lezione di Astronomia avete imparato i nomi dei pianeti e delle loro lune» proseguì Fiorenzo, «e avete tracciato le mappe del movimento delle stelle attraverso il cielo. Di quei movimenti, i centauri hanno dipanato i segreti nel corso dei secoli, e le nostre scoperte ci hanno insegnato che nel cielo è possibile intravedere il futuro…»
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Queste» rispose calmo Fiorenzo, «sono assurdità umane».
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Futili, piccoli incidenti umani…» proseguì Fiorenzo, gli zoccoli tambureggianti sul pavimento muschioso «…che per il vasto universo non hanno più importanza di un affannarsi di formiche, e nulla hanno a che fare col movimento dei pianeti».
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «…è un’umana» disse Fiorenzo con semplicità. «E per questo è impacciata dai paraocchi e dalle pastoie tipiche della vostra specie».
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Forse Sibilla Cooman possiede la Vista» riprese Fiorenzo, camminando avanti e indietro e scrollando di nuovo la coda, «ma perlopiù spreca il tempo dedicandosi a quell’assurdità presuntuosa che gli umani definiscono “predizione del futuro”. Invece io sono qui per spiegarvi la saggezza dei centauri, che è impersonale e imparziale. Noi osserviamo i cieli per individuare l’insorgere delle grandi ondate di malvagità o i mutamenti che talvolta appaiono iscritti lassù. E sono necessari anche dieci anni per essere sicuri di aver interpretato nel modo giusto quel che abbiamo visto».
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)


    Fu la lezione più strana a cui Harry avesse mai assistito. Bruciarono salvia e malva sul pavimento dell’aula, e Fiorenzo li invitò a cercare particolari forme e simboli nei vapori pungenti, ma non si scompose quando nessuno di loro riuscì a vederne uno solo. Di rado, spiegò, gli umani erano capaci di scorgerli, e gli stessi centauri impiegavano anni per padroneggiare quell’arte; in ogni caso — concluse — era sciocco riporre in quei metodi una fede eccessiva, perché perfino i centauri a volte ne traevano conclusioni sbagliate. Era diverso da qualunque insegnante umano Harry avesse mai avuto. Sembrava più interessato a convincerli che niente era infallibile — nemmeno le conoscenze dei centauri — che a trasmettere il suo sapere agli allievi.
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    Anche Harry e Ron stavano per seguirli, quando la voce di Fiorenzo li bloccò. «Harry Potter, una parola, prego».
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Puoi restare» gli disse Fiorenzo. «Ma chiudi la porta, per piacere».
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «E farebbe meglio a lasciar perdere» disse Fiorenzo, e annuì. «Lo avvertirei io, ma non sarebbe prudente se mi avvicinassi alla foresta… Hagrid ha già abbastanza guai senza dovervi aggiungere una zuffa fra centauri».
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    Fiorenzo sostenne impassibile il suo sguardo.
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    Dato che la Umbridge continuava ad assistere a tutte le lezioni di Cura delle Creature Magiche, non fu facile trasmettere a Hagrid il messaggio di Fiorenzo. Alla fine Harry finse di aver dimenticato la sua copia degli Animali Fantastici: Dove Trovarli, e tornò indietro dopo la lezione. Quando gli riferì le parole di Fiorenzo, Hagrid — che quel giorno aveva tutt’e due gli occhi neri e gonfi — lo fissò per un momento come preso alla sprovvista. Però si ricompose alla svelta.
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Tipo a posto, Fiorenzo» brontolò, sollevando un bacile pieno di cacche di Knarl, «ma stavolta mica sa di cosa parla. Il tentativo va una meraviglia».
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Allora mica ci siamo andati molto dentro. Ed era prima che Fiorenzo veniva via, no?»
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    «Fiorenzo ha detto che sono furiosi perché ha accettato di lavorare per Silente» disse Harry, così intento a fissare il profilo di Hagrid che inciampò in una radice.
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    «Sicuro che li ho fermati, mica potevo star lì a guardare che lo ammazzavano! E meno male che passavo da quelle parti… Fiorenzo poteva anche ricordarselo, prima di mandarmi messaggi scemi!» aggiunse con inaspettata veemenza.
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    «Vuoi che gli insegniamo l’inglese» disse Harry con voce spenta. Ora capiva il messaggio di Fiorenzo. Il suo tentativo non porta a nulla. Farebbe meglio a lasciar perdere. Naturalmente gli abitanti della foresta sapevano dei vani sforzi di Hagrid di insegnare a Grop l’inglese.
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    Gli alberi dietro Magorian frusciarono, e ne emersero altri quattro o cinque centauri. Harry riconobbe il bruno, barbuto Cassandro: lo aveva incontrato quasi quattro anni prima, la stessa notte che aveva conosciuto Fiorenzo, però il centauro non diede cenno d’averlo mai visto.
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    «Non dovevi immischiarti, Hagrid» replicò Magorian. «Le nostre usanze e le nostre leggi non sono le vostre. Fiorenzo ci ha tradito e disonorato».
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    «Fiorenzo ha accettato di essere il servo degli umani» intervenne un centauro grigio dalla dura faccia rugosa.
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    «Non sono suoi!» lo interruppe sprezzante Cassandro. «Sono studenti di quella scuola, Magorian! Probabilmente hanno già approfittato degli insegnamenti del traditore Fiorenzo».
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    «In ogni caso» riprese pacato Magorian, «uccidere puledri è un crimine orribile, e noi non tocchiamo gli innocenti. Oggi, Hagrid, potrai passare. Ma d’ora in poi tieniti lontano da qui. Aiutando il traditore Fiorenzo, hai perso l’amicizia dei centauri».
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    «Non siamo tutti come il traditore Fiorenzo, giovane umana!» sbraitò il centauro grigio, suscitando ruggenti nitriti di approvazione. «Forse ci credete graziosi cavalli parlanti? Noi siamo un popolo antico, non sopportiamo le invasioni e gli insulti dei maghi! Non accettiamo le vostre leggi, non riconosciamo la vostra superiorità, noi siamo…»
Lotta e fuga (Cap. 33 Harry Potter 5)

    «A proposito di centauri» chiese ancora Hermione quando si fu ripresa, «chi è ora l’insegnante di Divinazione? Fiorenzo resterà?»
La seconda guerra comincia (Cap. 38 Harry Potter 5)

    «Però a Silente piacerebbe potersi sbarazzare della Cooman» disse Ron, attaccando la quattordicesima Cioccorana. «Sia chiaro, per me Divinazione è tutta inutile, e Fiorenzo non è molto meglio di lei…»
La seconda guerra comincia (Cap. 38 Harry Potter 5)

    Poi si rivolse a Calì Patil, che per prima cosa chiese se Fiorenzo, il bel centauro, avrebbe insegnato ancora Divinazione.
Il Principe Mezzosangue (Cap. 9 Harry Potter 6)

    «No, quest’anno ho Fiorenzo» disse Luna.
Il voto infrangibile (Cap. 15 Harry Potter 6)

    La professoressa Cooman sembrava troppo brilla per riconoscere Harry. Approfittando della stroncatura in atto su Fiorenzo, lui si avvicinò a Hermione e le sussurrò: «Chiariamo una cosa. Hai in mente di dire a Ron che hai interferito nelle selezioni per il Portiere?»
Il voto infrangibile (Cap. 15 Harry Potter 6)

    «La professoressa Cooman è ancora scontenta che Fiorenzo insegni?» chiese Harry.
La richiesta di Lord Voldemort (Cap. 20 Harry Potter 6)

    «Sì» rispose Silente. «Divinazione si sta rivelando molto più complicata di quanto avrei potuto prevedere, non avendo mai studiato personalmente la materia. Non posso chiedere a Fiorenzo di tornare nella Foresta, dove ora è un reietto, e non posso chiedere a Sibilla Cooman di andarsene. Detto tra noi, non ha idea del pericolo che correrebbe fuori dal castello. Vedi, non sa — e credo sarebbe poco saggio illuminarla — di essere stata lei a pronunciare la profezia su te e Voldemort».
La richiesta di Lord Voldemort (Cap. 20 Harry Potter 6)

    Cornelius Caramell li oltrepassò, diretto alle file davanti, con aria derelitta, rigirando la bombetta verde come al solito; Harry riconobbe poi Rita Skeeter, che, osservò con uno scatto d’ira, aveva un bloc-notes stretto nella mano armata di rossi artigli; e poi, con un sussulto di rabbia ancora peggiore, Dolores Umbridge, che ostentava sul volto da rospo una poco convincente espressione contrita, e un fiocco di velluto nero sopra i ricci color ferro. Alla vista del centauro Fiorenzo, che si ergeva come una sentinella al limitare dell’acqua, sussultò e sgattaiolò rapida a distanza di sicurezza.
La tomba bianca (Cap. 30 Harry Potter 6)

    alla Sala. Dietro di lei erano schierati gli insegnanti rimasti, tra cui Fiorenzo, il centauro palomino, e i membri dell'Ordine della Fenice che erano arrivati per combattere.
La battaglia di Hogwarts (Cap. 31 Harry Potter 7)

   I tavoli delle Case erano spariti e la Sala era affollata. I sopravvissuti erano a gruppetti e si abbracciavano. Madama Chips e un gruppo di volontari curavano i feriti sulla pedana in fondo. Tra questi c'era Fiorenzo; perdeva sangue dal fianco e tremava, disteso a terra, incapace di alzarsi.
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)

   Spostarono il corpo di Voldemort in un'aula accanto alla Sala Grande, lontano dai corpi di Fred, Tonks, Lupin, Colin Canon e degli altri cinquanta che erano morti lottando contro di lui. La McGranitt risistemò i tavoli delle Case al loro posto, ma nessuno era più seduto nell'ordine giusto: erano tutti mescolati, insegnanti e allievi, fantasmi e genitori, centauri ed elfi domestici; Fiorenzo era disteso in un angolo a riprendersi, Grop guardava
La falla nel piano (Cap. 36 Harry Potter 7)