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Ricerca di Fuffi e di Fluffy
‘E ora che si fa?’ chiese zia Petunia guardando furibonda Harry
come se fosse colpa sua. Harry sapeva che avrebbe dovuto dispiacersi
per il fatto che Mrs Figg si era rotta la gamba, ma non gli fu facile
quando gli venne in mente che ancora per un intero anno non sarebbe
stato costretto a guardare tutti i Fuffi, i Baffi, i Mascherini e le
Palline di questo mondo. Vetri che scompaiono (Cap. 2 Harry Potter 1) |
Hagrid si lasciò cadere di mano la teiera. ‘E voi che ne sapete di Fuffi?’ ‘Fuffi?’ Il Quidditch (Cap. 11 Harry Potter 1) |
‘Allora avevamo ragione, si tratta proprio della Pietra Filosofale! E Piton sta cercando di costringere Raptor ad aiutarlo a rubarla. Gli ha chiesto se sapeva come fare per eludere la sorveglianza di Fuffi, e ha anche accennato agli "abracadabra da quattro soldi" di Raptor. Io credo che, a parte Fuffi, la sorveglianza della pietra sia
affidata anche a qualcos'altro: probabilmente un sacco di incantesimi assortiti... e Raptor dovrebbe fare non so che magia nera per permettere a Piton di fare il colpo...’ Nicolas Flamel (Cap. 13 Harry Potter 1) |
Harry sapeva che Ron e Hermione la pensavano come lui. Se Piton era al corrente della necessità di proteggere la Pietra, non doveva aver avuto difficoltà a scoprire quali sistemi di sorveglianza avessero escogitato gli altri insegnanti. Probabilmente, sapeva tutto... a eccezione, a quanto pareva, dell'incantesimo di Raptor e del modo per evitare le ire di Fuffi. Norberto, drago Dorsorugoso di Norvegia (Cap. 14 Harry Potter 1) |
‘Be'... immagino che non c'è niente di male se vi dico questo... Vediamo un po'... Silente ha preso Fuffi in prestito da me... poi alcuni degli insegnanti hanno fatto degli incantesimi: il professor Sprite... il professor Vitious... la professoressa Mcgranitt...’ e mentre li elencava faceva il gesto di contarli sulle dita, ‘il professor Raptor... e naturalmente anche Silente ha fatto qualcosa. Aspettate un attimo. Ho dimenticato qualcuno. Ah, sì, il professor Piton’. Norberto, drago Dorsorugoso di Norvegia (Cap. 14 Harry Potter 1) |
Harry lo guardò aggrottando le sopracciglia. ‘Certo che non te lo posso dire’ rispose. ‘Primo, non lo so neanch'io. Secondo, ne sapete già troppo e quindi non ve lo direi in nessun caso. Quella Pietra è qui per una buona ragione. Poco ci è mancato che dalla Gringott non la rubassero... penso che a questo ci siete arrivati, no? Però, mi venisse un colpo se capisco come avete fatto a sapere di Fuffi’. Norberto, drago Dorsorugoso di Norvegia (Cap. 14 Harry Potter 1) |
‘Allora, volevate chiedermi qualcosa?’ ‘Sì’ disse Harry. Non era il caso di menare il can per l'aia. ‘Ci chiedevamo se potevi dirci da che cosa è protetta la Pietra Filosofale, oltre che da Fuffi’. Norberto, drago Dorsorugoso di Norvegia (Cap. 14 Harry Potter 1) |
‘In realtà’ disse Harry, ‘volevamo chiederti alcune cose su come è sorvegliata la Pietra, a parte Fuffi...’ ‘SHHHHHH!’ fece di nuovo Hagrid. ‘Sentite... venite a trovarmi più tardi. Badate bene, non vi prometto di dirvi niente, ma voi piantatela di frugare qua dentro; gli studenti non devono sapere. Si penserà che sono stato io a dirvelo...’ Norberto, drago Dorsorugoso di Norvegia (Cap. 14 Harry Potter 1) |
Ogni volta che passavano per il corridoio del terzo piano, Harry, Ron e Hermione accostavano l'orecchio alla porta per controllare che dentro Fuffi ringhiasse ancora. Piton si faceva vedere in giro di malumore come al solito, il che certamente significava che la Pietra era ancora in salvo. In quei giorni ogni volta che Harry incrociava Raptor lo gratificava di una sorta di sorriso di incoraggiamento e Ron aveva cominciato a redarguire quelli che ridevano della balbuzie del professore. Hermione, invece, aveva altre cose cui pensare oltre la Pietra Filosofale. Aveva cominciato a fare il programma dei ripassi e a dividere i suoi appunti per argomenti e attribuire un colore diverso a ciascuno. A Harry e a Ron non sarebbe mai passato per la testa, ma lei continuava a pungolarli perché facessero lo stesso. ‘Ma, Hermione, agli esami mancano secoli!’ Norberto, drago Dorsorugoso di Norvegia (Cap. 14 Harry Potter 1) |
‘Ma non abbiamo prove!’ disse Harry. ‘Raptor ha troppa paura per tenerci bordone. Basta solo che Piton dica di non sapere come ha fatto a entrare quel mostro a Halloween, e che lui al terzo piano non ci è neanche andato vicino... Secondo voi, a chi crederanno, a lui o a noi? Che noi non possiamo soffrire Piton, non è precisamente un segreto. Silente penserà che ci siamo inventati tutto per farlo licenziare. Gazza non ci aiuterebbe per tutto l'oro del mondo: è troppo amico di Piton, e dal suo punto di vista, più studenti vengono rispediti a casa, meglio è. E poi, non dimenticate che noi non ne dovremmo proprio sapere nulla, né della pietra né di Fuffi. Sarà dura spiegare come l'abbiamo saputo’. La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1) |
‘Però, c'è sempre Fuffi’ obiettò Hermione. ‘Forse Piton ha scoperto come eludere la sua sorveglianza senza chiedere niente a Hagrid’ disse Ron alzando gli occhi sulle migliaia di volumi che li circondavano. ‘Scommetto che qua dentro, da qualche parte, c'è un libro che spiega come fare per mettere fuori combattimento un gigantesco cane a tre teste. E allora, che cosa facciamo, Harry?’ La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1) |
‘Ecco fatto: ci siamo’ disse Harry a bassa voce. ‘Piton è già riuscito a entrare evitando Fuffi’. La botola (Cap. 16 Harry Potter 1) |
Harry lanciò un'occhiata alla pendola, accanto alla porta. Non potevano permettersi di perdere altro tempo: forse, proprio in quel momento, Piton stava suonando la ninnananna a Fuffi. La botola (Cap. 16 Harry Potter 1) |
‘Meglio prendere il mantello’ borbottò Harry quando Lee Jordan si decise finalmente ad andarsene, stiracchiandosi e sbadigliando. Harry corse di sopra, nel loro dormitorio già buio. Tirò fuori il mantello, e poi lo sguardo gli cadde sul flauto che Hagrid gli aveva regalato per Natale. Se lo mise in tasca per usarlo con Fuffi: di cantare, non se la sentiva proprio. La botola (Cap. 16 Harry Potter 1) |
Ma quella parte del piano non funzionò. Non appena ebbero raggiunto la porta che separava Fuffi dal resto della scuola, ricomparve la professoressa Mcgranitt, e stavolta perse proprio le staffe. La botola (Cap. 16 Harry Potter 1) |
‘Dobbiamo andare da Silente’ disse Harry. ‘Hagrid ha raccontato a quello straniero come si fa a eludere la sorveglianza di Fuffi, e sotto quel mantello c'era o Piton o Voldemort... Dev'essere stato facile, dopo aver fatto sbronzare Hagrid. Spero solo che Silente creda a quello che gli diciamo. Fiorenzo potrebbe darci manforte,
sempre che Cassandro non glielo impedisca. Dov'è lo studio di Silente?’ La botola (Cap. 16 Harry Potter 1) |
‘Be', sì... Insomma, anche dalle parti di Hogwarts, non è che capiti spesso di incontrare cani a tre teste, no? Allora gli ho detto che Fuffi era buono come il pane, se uno sapeva calmarlo. Bastava un po' di musica, e lui si addormentava come un angioletto...’ La botola (Cap. 16 Harry Potter 1) |
‘E lui... ha mostrato qualche interesse per Fuffi?’ chiese Harry cercando di mantenere calmo il tono della voce. La botola (Cap. 16 Harry Potter 1) |
‘Può darsi’ rispose Hagrid aggrottando le sopracciglia nello sforzo di ricordare. ‘Sì... Mi ha chiesto che mestiere facevo e io gli ho detto che facevo il guardiacaccia qui... Allora ha chiesto di che genere di creature mi occupavo. Io gliel'ho detto... e ho anche detto che avevo sempre desiderato avere un drago... Poi... non ricordo tanto bene, perché quello non faceva che offrirmi da bere. Vediamo... sì, allora ha detto che lui aveva un uovo di drago e se lo volevo potevamo giocarcelo a carte... Però dovevo promettergli che lo tenevo bene: non voleva che finiva al chiuso in qualche casa... Allora io gli ho detto che, dopo Fuffi, tenere un drago era la cosa più facile del mondo...’ La botola (Cap. 16 Harry Potter 1) |
Hagrid era l'unico che non gli scrivesse mai. Hagrid non avrebbe mai tradito Silente. Hagrid non avrebbe mai detto a nessuno come fare per evitare Fuffi, mai... Eppure... La botola (Cap. 16 Harry Potter 1) |
‘Rilassati, Harry: Hermione ha ragione, la Pietra è al sicuro fino a che c'è in giro Silente. In ogni caso, non abbiamo mai avuto alcuna prova che Piton abbia scoperto come eludere la sorveglianza di Fuffi. Una volta si è quasi fatto strappare una gamba: vedrai che aspetterà prima di riprovarci. E prima che Hagrid abbandoni Silente, Neville avrà fatto in tempo a entrare nella nazionale di Quidditch’. La botola (Cap. 16 Harry Potter 1) |
Negli anni seguenti, Harry non ricordò mai esattamente come aveva fatto a superare gli esami vivendo nella quasi certezza che da un momento all'altro Voldemort stesse per piombargli fra capo e collo. E invece i giorni passarono lenti, e non vi era il minimo dubbio che Fuffi fosse ancora vivo e vegeto dietro quella porta sprangata.
La botola (Cap. 16 Harry Potter 1) |
‘Bevi tu da quella’ disse Harry. ‘No, sta' a sentire... torna indietro e va' a prendere Ron... acchiappate le scope nella stanza delle chiavi volanti. Con quelle riuscirete a uscire dalla botola e a evitare Fuffi... Poi, andate dritti filati alla voliera dei gufi, e mandate Edvige da Silente: abbiamo bisogno di lui. Io posso forse riuscire a tenere a bada Piton per un po', ma non sono certo un avversario alla sua altezza’. La botola (Cap. 16 Harry Potter 1) |
«È stata… tutta… colpa… mia… maledetto me!» singhiozzò con la faccia tra le mani. «Sono stato io a dire a quel malvagio come sfuggire alla sorveglianza di Fuffi! Proprio io gliel’ho detto! Era l’unica cosa che non sapeva, e io gliel’ho detta! Tu potevi morire! E tutto per un uovo di drago! Giuro che non berrò più neanche un goccio! Mi meritavo d’essere buttato fuori e mandato a vivere fra i Babbani!»
L'uomo dai due volti (Cap. 17 Harry Potter 1) |
Harry, Ron e Hermione avevano sempre saputo dell’incresciosa simpatia di Hagrid per le creature grandi e mostruose. Durante il primo anno a Hogwarts, Hagrid aveva tentato di allevare un drago nella sua capanna di legno e i tre non avrebbero dimenticato tanto facilmente il gigantesco cane a tre teste da lui battezzato Fuffi. Se poi, da ragazzo, Hagrid avesse sentito dire che da qualche parte, nel castello, si nascondeva un mostro, Harry era certo che avrebbe fatto carte false pur di dargli un’occhiata. Probabilmente aveva pensato che era un peccato tenere il mostro rinchiuso tanto a lungo e che meritava di sgranchirsi le sue innumerevoli zampe. Poteva vederlo, il tredicenne Hagrid, cercare di infilargli guinzaglio e collare. Ma era altrettanto sicuro che non avesse mai voluto uccidere.
Cornelius Caramell (Cap. 14 Harry Potter 2) |