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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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   Harry continuava a pensare a tutte queste cose mentre Hagrid leggeva il giornale, La Gazzetta del Profeta. Zio Vernon gli aveva insegnato che alla gente piace essere lasciata in pace quando legge il giornale, ma era molto difficile farlo, perché non gli si erano mai affollate in mente tante domande in vita sua.
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

   ‘Charlie è in Romania a studiare i draghi e Bill in Africa a lavorare per la Gringott’ disse Ron. ‘Hai mai sentito parlare della Gringott? Ne ha scritto molto La Gazzetta del Profeta, ma non credo che siano notizie che arrivano nel mondo dei Babbani... qualcuno ha cercato di rapinare una camera di massima sicurezza’.
Il binario nove e tre quarti (Cap. 6 Harry Potter 1)

   Harry si chiese se Hagrid l'aveva fatto apposta a cambiare argomento. Mentre Ron raccontava a Hagrid che lavoro faceva Charlie con i draghi, Harry prese un pezzetto di carta che era stato lasciato sul tavolo, sotto la teiera. Era il ritaglio di un trafiletto dalla Gazzetta del Profeta:
ULTIMISSIME SULLA RAPINA ALLA GRINGOTT
Proseguono le indagini sulla rapina avvenuta alla Gringott il 31 luglio scorso a opera di ignoti maghi o streghe dalle Arti Oscure. Oggi i folletti della Gringott hanno ripetutamente affermato che nulla è stato trafugato. Anzi, la camera di sicurezza che i rapinatori avevano preso di mira era stata svuotata il giorno stesso.
‘Ma tanto non vi diremo che cosa conteneva; quindi, se non volete guai, non ficcate il naso in questa faccenda’: così ha dichiarato oggi pomeriggio il folletto portavoce della Gringott. Harry ricordò che, sul treno, Ron gli aveva detto che qualcuno aveva cercato di rapinare la Gringott, ma senza dire in che data.
Il maestro delle Pozioni (Cap. 8 Harry Potter 1)

    «Ehi tu, levati di torno» intimò a Ron arretrando per prendere un’inquadratura migliore. «Questa è per La Gazzetta del Profeta».
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    Ron deglutì. Non era la prima volta che Piton dava a Harry l’impressione di saper leggere nel pensiero. Ma un attimo dopo, quando Piton aprì l’edizione serale della Gazzetta del Profeta, comprese tutto.
Il Platano Picchiatore (Cap. 5 Harry Potter 2)


    Era stato ritagliato dalla Gazzetta del Profeta e diceva così:
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «Be’, vattene in infermeria, e dài un calcio da parte mia a tutti quei mezzosangue» disse Malfoy con un ghigno. «Strano che La Gazzetta del Profeta non abbia ancora dato notizia di tutti questi attentati» proseguì pensieroso. «Immagino che Silente stia cercando di mettere tutto a tacere. Se la cosa non finisce presto gli daranno il benservito. Mio padre dice sempre che Silente è la peggior disgrazia che sia mai capitata a questo posto, perché adora i figli dei Babbani. Un preside decente non avrebbe mai dovuto ammettere un rifiuto della società come quel Canon».
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «Quello di cui hai bisogno, Harry, è un buon pasto e una buona dormita. Ti consiglio di scendere per il banchetto, mentre io scrivo ad Azkaban: è urgente che il nostro guardiacaccia torni. E poi devo anche buttare giù un’inserzione per la Gazzetta del Profeta» aggiunse pensieroso. «Ci servirà un nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure. Poveri noi! Li perdiamo uno dopo l’altro, non ti pare?»
Un premio per Dobby (Cap. 18 Harry Potter 2)

   Sono in vacanza in Francia al momento e non sapevo come fare a spedirti questo pacco: e se per caso lo aprivano alla frontiera? Ma poi è spuntata Edvige! Credo che volesse essere sicura che tu ricevessi qualcosa per il tuo compleanno, tanto per cambiare. Ti ho comprato questo regalo via gufo, c'era la pubblicità sulla Gazzetta del Profeta (me la faccio recapitare qui, è bello tenersi aggiornati sulle novità del mondo della magia). Hai visto la foto di Ron e della sua famiglia una settimana fa? Scommetto che sta imparando un sacco di cose, sono davvero invidiosa: i maghi dell'antico Egitto erano affascinanti.
Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3)

   Il ritaglio proveniva chiaramente dal quotidiano dei maghi, La Gazzetta del Profeta, perché le foto in bianco e nero erano animate. Harry lo prese, lo dispiegò e lesse:
Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3)

   Arthur Weasley, Direttore dell'Ufficio per l'Uso Improprio dei Manufatti dei Babbani al Ministero della Magia, ha vinto il primo premio della lotteria annuale Super Galeone d'Oro della Gazzetta del Profeta.
Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3)

   Il signor Weasley, soddisfattissimo, ha dichiarato alla Gazzetta del Profeta: «Useremo il premio per una vacanza in Egitto, dove mio figlio maggiore, Bill, lavora come Spezzaincantesimi per la Banca dei Maghi Gringott».
Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3)

   Stan aveva aperto La Gazzetta del Profeta e ora leggeva, con la lingua fra i denti. Una grossa foto di un uomo con il volto scavato e lunghi capelli
Il Nottetempo (Cap. 3 Harry Potter 3)

   Il signor Weasley era al bar a leggere La Gazzetta del Profeta.
Il Paiolo Magico (Cap. 4 Harry Potter 3)

   «Molly, dicono che Sirius Black è pazzo, e forse lo è, ma è stato abbastanza furbo da fuggire da Azkaban, e questo dovrebbe essere impossibile. Sono passate tre settimane e nessuno ne ha visto l'ombra, e non mi importa quello che Caramell continua a ripetere alla Gazzetta del Profeta, non siamo più vicini alla cattura di Black che all'invenzione delle bacchette autoincantanti. La sola cosa che sappiamo per certo è ciò che Black sta cercando...»
Il Paiolo Magico (Cap. 4 Harry Potter 3)


   Scesero per la colazione. Il signor Weasley leggeva accigliato la prima pagina della Gazzetta del Profeta e la signora Weasley raccontava a Ginny e a Hermione di un Filtro d'Amore che aveva preparato da ragazza. Avevano tutte e tre la ridarella.
Il Dissennatore (Cap. 5 Harry Potter 3)

   «Ehi, Harry» disse Seamus Finnigan, allungandosi sul tavolo per prendere in prestito la bilancia d'ottone di Harry, «hai sentito? Pare che Sirius Black sia stato avvistato, c'era scritto sulla Gazzetta del Profeta di oggi».
Il Molliccio nell'armadio (Cap. 7 Harry Potter 3)

   «È la sorte che attende Sirius Black. C'era scritto stamattina sulla Gazzetta del Profeta. Il Ministero ha dato ai Dissennatori il permesso di procedere se lo trovano».
Il Patronus (Cap. 12 Harry Potter 3)

   Era la fotografia di Ron e della sua famiglia che era apparsa sulla Gazzetta del Profeta l'estate prima, e lì, sulla spalla di Ron, c'era Crosta.
Il servo di Voldemort (Cap. 19 Harry Potter 3)

   «Non appena Macnair toma con i Dissennatori. Tutta questa faccenda di Black è stata molto imbarazzante. Non vedo l'ora di informare La Gazzetta del Profeta che finalmente l'abbiamo preso... Credo che vorranno intervistarla, Piton... e una volta che il giovane Harry sarà tornato in sé, mi aspetto che racconti alla Gazzetta come lei l'ha salvato, con tutti i particolari...»
Ancora posta via gufo (Cap. 22 Harry Potter 3)

   «Non è il solo!» sbuffò Caramell. «La Gazzetta del Profeta avrà di che sbizzarrirsi! Avevamo Black sotto chiave e ci è scivolato fra le dita un'altra volta! Ora ci manca solo che trapeli la storia della fuga di quell'Ippogrifo e sarò lo zimbello di tutti! Be'... meglio che vada a informare il Ministero...»
Ancora posta via gufo (Cap. 22 Harry Potter 3)

    «Cambierà il mondo, quella relazione» disse Ron. «Finiranno in prima pagina sulla Gazzetta del Profeta, le perdite dei calderoni…»
I Tiri Vispi di Fred e George (Cap. 5 Harry Potter 4)

    La signora Weasley, che evidentemente li stava aspettando in giardino, corse loro incontro, con indosso ancora le pantofole, il viso pallido e teso, una copia stropicciata della Gazzetta del Profeta stretta in mano. «Arthur… ero così preoccupata… così preoccupata…»
Caos al Ministero (Cap. 10 Harry Potter 4)

    Gettò le braccia al collo del marito, e la Gazzetta del Profeta cadde a terra. Harry guardò in giù e lesse il titolo: SCENE DI TERRORE ALLA COPPA DEL MONDO DI QUIDDITCH, completo di una foto balenante in bianco e nero del Marchio Nero sopra le cime degli alberi.
Caos al Ministero (Cap. 10 Harry Potter 4)

    «Sono citato» disse il signor Weasley, spalancando gli occhi dietro le lenti mentre arrivava alla fine dell’articolo della Gazzetta del Profeta.
Caos al Ministero (Cap. 10 Harry Potter 4)


    «Se vuoi saperlo, il signor Crouch è molto fortunato che nessuno alla Gazzetta del Profeta sappia com’è cattivo con gli elfi!» disse Hermione arrabbiata.
Caos al Ministero (Cap. 10 Harry Potter 4)

    «No, ci sarebbe scritto sulla Gazzetta del Profeta» disse Ron. «Il Ministero vorrebbe far sapere a tutti di aver preso qualcuno, no?»
Caos al Ministero (Cap. 10 Harry Potter 4)

    «Tuo padre è sul giornale, Weasley!» disse Malfoy, brandendo una copia della Gazzetta del Profeta e parlando a voce molto alta, così che lo sentissero tutti nell’Ingresso gremito. «Ascolta un po’!»
Malocchio Moody (Cap. 13 Harry Potter 4)

    Arnold Weasley, che due anni fa fu accusato di possesso di un’auto volante, ieri è stato coinvolto in una zuffa con parecchi protettori della legge babbani (’poliziotti’) a causa di alcuni bidoni della spazzatura altamente aggressivi. Pare che il signor Weasley sia intervenuto in aiuto di Malocchio Moody, l’anziano ex Auror che è andato in pensione dal Ministero quando non è stato più in grado di distinguere fra una stretta di mano e un tentato omicidio. Com’era prevedibile, il signor Weasley, all’arrivo presso la casa strettamente sorvegliata del signor Moody, ha scoperto che quest’ultimo aveva ancora una volta dato un falso allarme. Il signor Weasley è stato costretto a modificare parecchie memorie prima di riuscire a sfuggire ai poliziotti, ma si è rifiutato di rispondere alle domande della Gazzetta del Profeta sul perché abbia coinvolto il Ministero in una scena tanto indegna e potenzialmente imbarazzante.
Malocchio Moody (Cap. 13 Harry Potter 4)

    «Harry, questa cosa non passerà sotto silenzio» disse Hermione molto seria. «Questo Torneo è famoso, e tu sei famoso, sarei davvero sorpresa se la Gazzetta del Profeta non scrivesse niente su di te… sei già citato in metà dei libri su Tu-Sai-Chi, lo sai… e Sirius preferirebbe saperlo da te, lo so che è così».
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)

    «Per La Gazzetta del Profeta, credo!»
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)

    «Dobbiamo controllare che le vostre bacchette siano perfettamente efficienti, senza problemi, sai, visto che sono i vostri strumenti più importanti nelle prove che vi aspettano» disse Bagman. «L’esperto adesso è di sopra con Silente. E poi ci sarà il tempo per qualche scatto. Questa è Rita Skeeter» aggiunse, indicando la strega con il vestito cremisi, «scriverà un piccolo articolo sul Torneo per La Gazzetta del Profeta…»
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)

    «Prova… sono Rita Skeeter, inviato della Gazzetta del Profeta».
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)

    È strano, ma quando si ha paura di qualcosa, e si darebbe tutto per rallentare il tempo, quest’ultimo ha la spiacevole abitudine di accelerare. I giorni che precedettero la prima prova parvero scivolar via come se qualcuno avesse regolato gli orologi sulla doppia velocità. Quella sensazione di panico a stento controllato seguiva Harry ovunque andasse, onnipresente come le battute maligne sull’articolo della Gazzetta del Profeta.
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4)

    «Spero solo che starà bene anche dopo aver affrontato questi qua» disse Charlie cupo, guardando verso il recinto dei draghi. «Non ho avuto il coraggio di dire a mia madre in che consiste la prima prova, è già così agitata…» Charlie imitò la voce ansiosa di sua madre. «“Come hanno potuto permettere che partecipasse a quel torneo, è troppo, troppo giovane! Credevo che fossero tutti al sicuro, credevo che ci sarebbe stato un limite d’età!” Era una fontana dopo quell’articolo della Gazzetta del Profeta su di lui. “Piange ancora per i suoi genitori! Oh, poverino, e io non l’ho mai saputo!”»
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4)


    «Io…» Per un istante, Harry cercò di dire «bene», ma non ce la fece. Prima di riuscire a fermarsi, si ritrovò a parlare più di quanto non avesse fatto da giorni: di come nessuno credesse che non era stato a lui a proporsi per il Torneo, delle bugie di Rita Skeeter sulla Gazzetta del Profeta, di come non poteva fare un passo senza essere preso in giro — e di Ron, Ron che non gli credeva, Ron che era geloso…
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4)

    «Sappiamo che è un bravo attore» disse Sirius. «perché ha convinto il Ministero della Magia a liberarlo, no? Ora, sto tenendo d’occhio La Gazzetta del Profeta, Harry…»
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4)

    «Rita Skeeter, inviato della Gazzetta del Profeta» rispose Rita con un gran sorriso. I suoi denti d’oro luccicarono.
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    Nel complesso, Harry dovette ammettere che anche con l’imbarazzante prospettiva di dover aprire il ballo, la vita era decisamente migliorata dopo la prima prova. Nei corridoi non era più il bersaglio di tante battute sarcastiche, e sospettava che la cosa avesse parecchio a che fare con Cedric: doveva aver detto ai Tassorosso di lasciare in pace Harry, in cambio della soffiata sui draghi. Circolavano anche meno spille TIFA PER CEDRIC DIGGORY. Draco Malfoy, naturalmente, citava ancora l’articolo di Rita Skeeter tutte le volte che se ne presentava l’occasione, ma suscitava sempre meno risate. E ad aumentare il senso di benessere di Harry, sulla Gazzetta del Profeta non erano apparse pagine su Hagrid.
La Prova Inaspettata (Cap. 22 Harry Potter 4)

    Hagrid non intende comunque porre fine alla sua campagna intimidatoria. Nel corso della sua conversazione con un inviato della Gazzetta del Profeta il mese scorso, ha ammesso di allevare creature che ha battezzato «Schiopodi Sparacoda»: si tratta di un incrocio altamente pericoloso tra una Manticora e un Fiammagranchio. La creazione di nuove razze di creature magiche è, come tutti sanno, un’attività generalmente tenuta sotto stretto controllo dall’Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche. Hagrid, a quanto pare, si considera al di sopra di queste futili restrizioni.
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    Come se non bastasse, la Gazzetta del Profeta ha ora scoperto le prove del fatto che Hagrid non è — come ha sempre finto di essere — un mago purosangue. In effetti non è nemmeno un umano purosangue. Siamo in grado di rivelare in esclusiva che sua madre è nientemeno che la gigantessa Fridwulfa, il cui domicilio è attualmente sconosciuto.
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    La voce della professoressa Caporal raggiunse i ragazzi; le ragazze erano tutte attorno all’unicorno, e lo accarezzavano. Harry era così arrabbiato che l’articolo della Gazzetta del Profeta gli tremò fra le mani mentre si voltò a guardare (senza vederlo) l’unicorno, di cui la professoressa Caporal stava elencando le molte proprietà magiche a voce alta, in modo che sentissero anche i ragazzi.
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    «Guarda qua!» ringhiò Harry, ficcandole sotto il naso l’articolo della Gazzetta del Profeta.
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    «I miei genitori non leggono La Gazzetta del Profeta, non può costringere me a nascondermi!» esclamò Hermione, camminando così in fretta che Harry e Ron le stavano dietro a fatica. L’ultima volta che l’avevano vista così arrabbiata, Hermione aveva dato un ceffone a Draco Malfoy. «E nemmeno Hagrid! Non avrebbe mai dovuto farsi sconvolgere da quella sottospecie di essere umano! Andiamo!»
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    «Non lo so» borbottò Harry, «ultimamente succedono cose strane, no? C’era scritto anche sulla Gazzetta del Profeta… il Marchio Nero alla Coppa del Mondo, e i Mangiamorte e il resto…»
L'Uovo e l'Occhio (Cap. 25 Harry Potter 4)

    «Pollo!» esclamò con voce roca dopo essersi sfilato di bocca i vecchi numeri della Gazzetta del Profeta e averli gettati a terra.
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    Accennò alle copie ingiallite della Gazzetta del Profeta sparse per terra. Ron le prese e le aprì.
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    «E già che ci sei potresti cercare di scoprire se hanno qualche indizio su Bertha Jorkins» aggiunse Sirius, indicando un’altra copia della Gazzetta del Profeta.
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    «Sì» disse Harry, «non lo vediamo dalla prima prova. La Gazzetta del Profeta dice che è malato».
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «No, non è quello» disse Hermione. «Mi sono appena abbonata alla Gazzetta del Profeta. Sono stufa di venire a sapere tutto dai Serpeverde».
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «È… oh, che cosa ridicola…» Gettò la lettera a Harry, che vide che non era scritta a mano ma composta con lettere incollate che sembravano ritagliate dalla Gazzetta del Profeta.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    Come continuo a ripetere alla Gazzetta del Profeta, il signor Crouch si è preso una meritata vacanza. Spedisce gufi regolari con le istruzioni. No, non l’ho visto di persona, ma credo di poter dire con tutta sicurezza di conoscere la scrittura del mio superiore. Ho già parecchio da fare al momento senza dover mettere a lacere queste ridicole voci. Per favore non seccarmi più a meno che non si tratti di una cosa importante. Buona Pasqua.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    Sirius rispedì indietro il loro gufo la mattina dopo. Planò davanti a Harry mentre un allocco atterrava di fronte a Hermione, con una copia della Gazzetta del Profeta stretta nel becco. Lei prese il giornale, scorse le prime pagine, disse «Ha! Non ha saputo di Crouch!», poi si unì a Ron e Harry nella lettura dei commenti di Sirius sui fatti misteriosi di due notti prima.
il Sogno (Cap. 29 Harry Potter 4)

    La mattina della terza prova la colazione al tavolo di Grifondoro fu molto rumorosa. Comparvero i gufi postini e consegnarono a Harry una cartolina di auguri da parte di Sirius. Era solo un foglio di pergamena piegato in due con stampata davanti un’impronta fangosa, ma Harry la gradì comunque. A Hermione arrivò un barbagianni con l’edizione del mattino della Gazzetta del Profeta, come al solito. Lei aprì il giornale, diede un’occhiata alla prima pagina e sputacchiò una sorsata di succo di zucca.
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    Anche lui brandiva una copia della Gazzetta del Profeta. I Serpeverde seduti a tavola ridacchiavano, agitandosi sulle sedie per riuscire a vedere la reazione di Harry.
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    Potter, come la Gazzetta del Profeta è in grado di rivelare in esclusiva, sviene regolarmente durante le lezioni, e spesso lo si sente lamentare un dolore alla cicatrice che porta sulla fronte (ricordo della maledizione con la quale Voi-Sapete-Chi cercò di ucciderlo). Lunedì scorso, nel corso di un lezione di Divinazione, il vostro inviato della Gazzetta del Profeta può testimoniare che Potter è uscito di gran fretta dalla classe, sostenendo che la cicatrice gli faceva troppo male per continuare a studiare.
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    La Gazzetta del Profeta, intanto, ha scoperto fatti preoccupanti a proposito di Harry Potter che Albus Silente, Preside di Hogwarts, ha accuratamente tenuto nascosti al pubblico mago.
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    Quando Hermione tornò dal carrello, rimise il denaro nella borsa dei libri e ne sfilò una copia della Gazzetta del Profeta.
L'Inizio (Cap. 37 Harry Potter 4)

    L’indomani mattina avrebbe messo la sveglia alle cinque, in modo da poter pagare il gufo che consegnava La Gazzetta del Profeta: ma aveva senso continuare a comprarla? Harry dava appena un’occhiata alla prima pagina e poi la gettava via; quando quegli idioti del giornale avessero finalmente capito che Voldemort era tornato, sarebbe stata una notizia da titoloni, ed era l’unico genere di notizie che gli interessava.
Dudley Dissennato (Cap. 1 Harry Potter 5)

    L’ingiustizia di tutto questo gli fece montare una rabbia quasi da urlare. Se non fosse stato per lui, nessuno avrebbe nemmeno saputo che Voldemort era tornato! E la sua ricompensa era restare prigioniero a Little Whinging per ben quattro settimane, completamente isolato dal mondo magico, ridotto ad accucciarsi tra le begonie moribonde per sentir parlare di pappagallini che facevano sci d’acqua! Com’era possibile che Silente l’avesse dimenticato così facilmente? Perché Ron e Hermione erano in vacanza insieme e non avevano invitato anche lui? Quanto ancora doveva sopportare che Sirius gli dicesse di star calmo e fare il bravo, o resistere alla tentazione di scrivere a quella stupida Gazzetta del Profeta per far notare che Voldemort era tornato? Questi pensieri furibondi vorticavano nella testa di Harry, e le sue viscere si contorcevano per la rabbia nell’afosa notte di velluto che calava attorno a lui, l’aria carica dell’odore di erba calda e secca, unico rumore il sordo brontolio del traffico sulla strada oltre le inferriate del parco.
Dudley Dissennato (Cap. 1 Harry Potter 5)

    «Percy prende sul serio La Gazzetta del Profeta» disse Hermione acida, e tutti gli altri annuirono.
Grimmauld Place, numero dodici (Cap. 4 Harry Potter 5)

    «Non… non hai ricevuto La Gazzetta del Profeta?» gli chiese Hermione nervosa.
Grimmauld Place, numero dodici (Cap. 4 Harry Potter 5)

    «Capisci il problema» disse Lupin. «Finché il Ministero insiste che non c’è nulla da temere da parte di Voldemort, è difficile convincere la gente del suo ritorno, soprattutto perché nessuno ci vuole credere. In più, il Ministero conta molto sul fatto che La Gazzetta del Profeta non riporta nessuno di quelli che definiscono i pettegolezzi di Silente, così gran parte della comunità magica è completamente ignara di tutto ciò che è successo, e questo la rende facile preda dei Mangiamorte, se usano la Maledizione Imperius».
L’Ordine della Fenice (Cap. 5 Harry Potter 5)

    «Stanno cercando di screditarlo» rispose Lupin. «Non hai letto La Gazzetta del Profeta la settimana scorsa? Hanno scritto che è stato estromesso dalla Presidenza della Confederazione Internazionale dei Maghi perché sta invecchiando e perde il controllo, ma non è vero, è stato escluso dai maghi del Ministero dopo che ha tenuto un discorso per annunciare il ritorno di Voldemort. L’hanno retrocesso dalla carica di Stregone Capo del Wizengamot — è l’Alta Corte dei Maghi — e stanno decidendo se levargli anche l’Ordine di Merlino, Prima Classe».
L’Ordine della Fenice (Cap. 5 Harry Potter 5)

    «Be’, non siamo ancora riusciti a trovare i locali» disse Fred, abbassando ancora di più la voce mentre la signora Weasley si asciugava la fronte con la sciarpa prima di riprendere l’attacco, «quindi al momento è solo per corrispondenza. Abbiamo messo un’inserzione pubblicitaria sulla Gazzetta del Profeta la settimana scorsa».
La Nobile e Antichissima Casata dei Black (Cap. 6 Harry Potter 5)

    «Tutto grazie a te, amico» disse George. «Ma non preoccuparti… la mamma non lo sa. Non vuole più leggere La Gazzetta del Profeta, perché scrive cose false su te e Silente».
La Nobile e Antichissima Casata dei Black (Cap. 6 Harry Potter 5)

    Si unirono alla folla, facendosi strada tra i dipendenti del Ministero, alcuni dei quali reggevano pile vacillanti di pergamene, altri valigette fruste; altri ancora leggevano La Gazzetta del Profeta mentre camminavano. Passando vicino alla fontana Harry vide falci d’argento e zelimi di bronzo scintillare sul fondo della vasca. Un piccolo cartello sbavato lì accanto recitava:
Il Ministero della Magia (Cap. 7 Harry Potter 5)

    «Per di qua, Harry» disse il signor Weasley, e uscirono dal flusso di impiegati del Ministero per dirigersi verso i cancelli dorati. Seduto a una scrivania sulla sinistra, sotto un cartello che diceva Sorveglianza, un mago con la barba malfatta e un abito blu pavone li guardò avvicinarsi e posò La Gazzetta del Profeta.
Il Ministero della Magia (Cap. 7 Harry Potter 5)

    Harry guardò furtivo dentro le porte. Gli Auror avevano tappezzato le pareti dei loro cubicoli con un po’ di tutto, da ritratti di maghi ricercati e foto delle loro famiglie a poster delle loro squadre del cuore di Quidditch e articoli della Gazzetta del Profeta. Un uomo vestito di scarlatto con una coda di cavallo più lunga di quella di Bill era seduto con gli stivali sulla scrivania e dettava una relazione alla sua piuma. Un po’ oltre, una strega con una benda sull’occhio parlava con Kingsley Shacklebolt da sopra la parete del suo cubicolo.
Il Ministero della Magia (Cap. 7 Harry Potter 5)

    Le porte si aprirono e i due uscirono nell’Atrium ormai quasi deserto. Eric il guardiamago era di nuovo nascosto dietro la sua Gazzetta del Profeta. Avevano appena superato la fontana d’oro quando Harry ricordò.
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «Ma avrebbe dato prova di aver fiducia in lui. È quello che avrei fatto io» insisté Kingsley, «soprattutto con La Gazzetta del Profeta che lo attacca ogni tre giorni…»
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «Giusto» fece Harry. Prese con una mano la gabbia di Edvige e con l’altra la maniglia del baule. Avanzarono a fatica lungo il corridoio, sbirciando oltre i vetri delle porte degli scompartimenti, già pieni. Harry non poté fare a meno di notare che un sacco di ragazzi rispondevano ai suoi sguardi con enorme interesse e che parecchi davano gomitate ai loro vicini e lo indicavano. Dopo aver osservato questo comportamento in cinque carrozze di fila, ricordò che La Gazzetta del Profeta aveva raccontato per tutta l’estate ai suoi lettori che razza di bugiardo esibizionista era. Rabbuiato, si chiese se i ragazzi che lo fissavano e mormoravano credessero a quegli articoli.
Luna Lovegood (Cap. 10 Harry Potter 5)

    «Crede alla Gazzetta del Profeta?» disse Harry. «Crede che io sia un bugiardo e Silente un vecchio pazzo?»
La nuova canzone del Cappello Parlante (Cap. 11 Harry Potter 5)

    «Perché me lo chiedi?» ribatté Harry. «Basta che tu legga La Gazzetta del Profeta come tua madre, no? Ti dirà tutto quello che hai bisogno di sapere».
La nuova canzone del Cappello Parlante (Cap. 11 Harry Potter 5)

    «Prima che si mettesse a credere a quello schifo della Gazzetta del Profeta!» gridò Harry.
La nuova canzone del Cappello Parlante (Cap. 11 Harry Potter 5)

    «Tu non conosci mia madre, riuscirebbe a farsi raccontare qualsiasi cosa da chiunque!» ribatté Seamus. «E poi i tuoi genitori non leggono La Gazzetta del Profeta. Non sanno che il nostro Preside è stato licenziato dal Wizengamot e dalla Confederazione Intemazionale dei Maghi perché ha qualche rotella fuori posto…»
La nuova canzone del Cappello Parlante (Cap. 11 Harry Potter 5)

    «Mia nonna dice che sono scemenze» intervenne Neville. «Dice che è La Gazzetta del Profeta che sta peggiorando, non Silente. Ha disdetto l’abbonamento. Noi crediamo a Harry» concluse con semplicità. Si arrampicò sul letto e si tirò le coperte fino al mento, guardando Seamus al di sopra di esse, come un gufo. «Mia nonna ha sempre detto che Tu-Sai-Chi sarebbe tornato un giorno. E se Silente dice che è tornato, è tornato».
La nuova canzone del Cappello Parlante (Cap. 11 Harry Potter 5)

    Tra fruscii e sbatter d’ali, centinaia di gufi planarono dalle finestre in alto, portando lettere e pacchetti ai destinatari e spruzzando i ragazzi seduti a far colazione con una pioggia di goccioline d’acqua; evidentemente fuori pioveva forte. Edvige non c’era, ma Harry non ne fu sorpreso; il suo unico corrispondente era Sirius e dubitava che avesse qualcosa di nuovo da dirgli dopo solo ventiquattr’ore. Hermione, invece, dovette spostare in fretta il suo succo d’arancia per fare spazio a un grosso umido gufo che reggeva nel becco una copia zuppa della Gazzetta del Profeta.
La Professoressa Umbridge (Cap. 12 Harry Potter 5)

    Ma s’interruppe: stava arrivando la posta del mattino e, come al solito, La Gazzetta del Profeta planava verso di lei nel becco di un allocco, che atterrò pericolosamente vicino alla zuccheriera e tese una zampa. Hermione infilò uno zellino nella borsetta di cuoio, prese il quotidiano e scrutò la prima pagina con sguardo critico mentre il gufo partiva.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    Da qualcosa che il Ministro si è lasciato sfuggire quando mi ha comunicato che ora sei un prefetto, deduco che frequenti ancora molto Harry Potter. Devo dirti, Ron, che nulla potrebbe farti rischiare di perdere la tua spilla più del continuo fraternizzare con quel ragazzo. Sì, sono certo che sarai sorpreso di sentirmelo dire, e senza dubbio obietterai che Potter è sempre stato il prediletto di Silente, ma mi sento in dovere di dirti che Silente potrebbe non essere Preside di Hogwarts per molto tempo ancora e la gente che conta ha una visione molto diversa — e probabilmente più precisa — del comportamento di Potter. Non dirò altro qui, ma se leggi La Gazzetta del Profeta di domani ti farai un’idea di come tira il vento… vedi se riesci a riconoscere da che parte soffia il tuo!
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    Questo mi conduce al secondo consiglio. Come ho accennato prima, la direzione di Silente a Hogwarts potrebbe ben presto finire. La tua fedeltà, Ron, non dovrebbe andare a lui, ma alla scuola e al Ministero. Sono molto dispiaciuto di sapere che finora la professoressa Umbridge incontra assai scarsa cooperazione da parte del corpo insegnanti quando invece si sforza di apportare a Hogwarts quei necessari cambiamenti che il Ministero desidera così ardentemente (anche se dovrebbe trovarlo più facile dalla prossima settimana: di nuovo, leggi La Gazzetta del Profeta domani!) Dirò solo questo: uno studente che ora si dimostrasse volonteroso nell’aiutare la professoressa Umbridge potrebbe essere in un’ottima posizione per diventare Caposcuola entro un paio d’anni!
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    Sapeva che metà delle persone a Hogwarts lo considerava strano, perfino pazzo; sapeva che La Gazzetta del Profeta faceva maligne allusioni a lui da mesi, ma vederle scritte così dalla grafia di Percy, sapere che Percy consigliava a Ron di lasciarlo perdere e anche di andare a fare la spia alla Umbridge, gli dava il senso della situazione come nient’altro. Conosceva Percy da quattro anni, era stato a casa sua per le vacanze estive, aveva diviso una tenda con lui alla Coppa del Mondo di Quidditch, si era visto perfino assegnare da lui i pieni voti nella seconda prova del Torneo Tremaghi l’anno prima, eppure ora Percy lo giudicava uno squilibrato, addirittura violento.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    «Sai se ci sarà qualcosa su Silente sulla Gazzetta del Profeta di domani? Percy, il fratello di Ron, pensa di sì…»
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    «Sirius, non hai letto La Gazzetta del Profeta?» aggiunse Hermione, tesa.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

   Il mattino dopo si aspettavano di dover setacciare La Gazzetta del Profeta di Hermione per trovare l’articolo menzionato da Percy nella lettera. Invece il gufo postale era appena decollato dal bordo della brocchetta del latte, quando Hermione sobbalzò e spiegò il giornale sul tavolo, rivelando la grande fotografia di una sorridente Dolores Umbridge, che sbatteva lentamente le ciglia sotto il titolo di prima pagina.
L'Inquisitore Supremo di Hogwarts (Cap. 15 Harry Potter 5)

    Hermione si limitò a sfogliare la sua Gazzetta del Profeta e non disse nulla.
L'Inquisitore Supremo di Hogwarts (Cap. 15 Harry Potter 5)

    «Una civetta ferita, hai detto?» La professoressa Caporal apparve alle spalle della McGranitt; fumava la pipa e teneva in mano una copia del La Gazzetta del Profeta.
Decreto Didattico Numero Ventiquattro (Cap. 17 Harry Potter 5)

    …al La Gazzetta del Profeta avrebbero pensato che la sua mente era infiammata, se avessero saputo che percepiva lo stato d’animo di Voldemort…
L'esercito di Silente (Cap. 18 Harry Potter 5)

    Non c’era traccia del brutto manichino o della vetrina. Si trovavano in quella che sembrava una grande sala di accettazione, con file di maghi e streghe seduti su traballanti sedie di legno, alcuni dall’aspetto perfettamente normale, intenti a sfogliare vecchie copie del Settimanale delle Streghe, altri affetti da orrende deformità, tipo zampe da elefante o mani supplementari che spuntavano dal torace. La sala era poco meno rumorosa della strada, anche perché molti pazienti producevano suoni bizzarri: una strega con il viso sudato al centro della prima fila, che si sventolava vigorosamente con una copia del La Gazzetta del Profeta, emetteva un fischio acuto e continuo, sbuffando vapore dalla bocca; in un angolo uno stregone dall’aspetto sudicio risuonava come una campana appena si muoveva, e a ogni rintocco la testa gli vibrava in modo spaventoso, tanto che doveva afferrarsi le orecchie per tenerla ferma.
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5)

    C’erano solo tre pazienti. Il signor Weasley occupava il letto in fondo alla stanza, sotto la piccola finestra. Fu un sollievo per Harry vedere che era seduto, appoggiato a un mucchio di cuscini, e leggeva La Gazzetta del Profeta alla luce dell’unico raggio di sole che cadeva sul suo letto. Quando si avvicinarono alzò il capo e fece un gran sorriso.
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5)

    «Affari miei» rispose il signor Weasley, con un sorrisetto. Riprese La Gazzetta del Profeta, la riaprì e disse: «Stavo leggendo dell’arresto di Willy Widdershins quando siete arrivati. Sapete che hanno scoperto che c’era lui dietro quella faccenda dei gabinetti rigurgitanti di quest’estate? Uno dei suoi incantesimi è rimbalzato, il gabinetto è esploso e l’hanno trovato svenuto tra le macerie, coperto da capo a piedi di…»
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5)

   Harry ebbe la risposta il mattino dopo. Quando Hermione ricevette La Gazzetta del Profeta, fissò per un momento la prima pagina e poi emise un’esclamazione che fece voltare tutti i vicini.
Lo scarabeo in trappola (Cap. 25 Harry Potter 5)

    Lanciò un’occhiata al tavolo dei professori. Lì l’atmosfera era diversa: Silente e la McGranitt erano immersi in fitta conversazione, e avevano l’aria molto seria. La professoressa Sprite aveva appoggiato La Gazzetta del Profeta contro una bottiglia di ketchup e leggeva la prima pagina con tanta concentrazione che non aveva notato il tuorlo d’uovo che le stava sgocciolando addosso dal cucchiaino. Nel frattempo, all’altro capo del tavolo, la professoressa Umbridge stava attaccando una scodella di porridge. Per una volta i suoi occhi da rospo non ispezionavano la Sala Grande in cerca di studenti indisciplinati. Mandava giù i bocconi con aria contrariata e di tanto in tanto lanciava uno sguardo malevolo a Silente e alla McGranitt intenti ai loro discorsi.
Lo scarabeo in trappola (Cap. 25 Harry Potter 5)

    Hermione sventolava una mano all’altro capo del locale. Harry si alzò e si fece strada nella ressa. Era ancora a qualche tavolo di distanza quando vide che Hermione non era sola. Era seduta con le più improbabili compagne di bevute che lui potesse immaginare: Luna Lovegood e nientemeno che Rita Skeeter, ex giornalista del La Gazzetta del Profeta, una delle persone meno gradite a Hermione in tutto il mondo.
Lo scarabeo in trappola (Cap. 25 Harry Potter 5)

    «Perciò La Gazzetta del Profeta esiste solo per dire alla gente quello che vuole sentirsi dire?» chiese Hermione, caustica.
Lo scarabeo in trappola (Cap. 25 Harry Potter 5)

    «Alcuni no» rispose Hermione con voce misurata. «Ma la versione che ha dato La Gazzetta del Profeta della fuga da Azkaban presenta notevoli lacune. Credo che molti si chiedano se non esiste una spiegazione migliore, e se c’è una storia alternativa, anche se è pubblicata in un…» lanciò un’occhiata di sbieco a Luna, «in una rivista… insolita, ecco… credo che avranno voglia di leggerla».
Lo scarabeo in trappola (Cap. 25 Harry Potter 5)

    Entrarono nella Sala Grande per colazione proprio nel momento in cui i gufi recapitavano la posta del mattino. Hermione non era l’unica ad aspettare con ansia la sua Gazzetta del Profeta: quasi tutti volevano altre notizie sui Mangiamorte evasi, che nonostante i molti avvistamenti non erano ancora stati catturati. Hermione diede uno zellino al gufo e aprì trepidante il giornale, mentre Harry si versava il succo d’arancia; visto che aveva ricevuto un solo biglietto in tutto l’anno, quando il primo gufo atterrò davanti a lui con un piccolo tonfo, pensò a un errore.
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5)

    «Eccone un altro che hai convinto, Harry!» esclamò Hermione eccitata. «Avendo letto la sua versione della storia, sono giunto alla conclusione che La Gazzetta del Profeta le ha reso un vero torto… per quanto poco io desideri credere al ritorno di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, devo convenire che sta dicendo la verità… Oh, ma è meraviglioso!»
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5)

    «Non proprio» rispose indifferente Hermione, continuando a leggere La Gazzetta del Profeta. «Non mi sono mai piaciuti molto i cavalli».
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Benissimo» disse raggiante Caramell. «Fanne una copia, Weasley, e mandala al La Gazzetta del Profeta. Se usiamo un gufo espresso dovremmo farcela per l’edizione del mattino!» Percy sfrecciò fuori dalla stanza, sbattendosi la porta alle spalle, e Caramell tornò a voltarsi verso Silente. «Quanto a te, adesso sarai scortato al Ministero per la formalizzazione dell’accusa, e poi ad Azkaban in attesa del giudizio!»
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    Harry cadde in ginocchio accanto a lei, mentre Neville strisciava in fretta verso di loro sotto la scrivania, la bacchetta tesa davanti a sé. Il Mangiamorte gli tirò un calcio violento, spezzandogli la bacchetta e centrandogli il naso. Con un ululato di dolore, Neville si ritrasse premendosi una mano sul viso. Harry si voltò di scatto, levando la bacchetta, e vide che il Mangiamorte si era strappato il cappuccio e aveva la bacchetta puntata su di lui. Harry riconobbe la lunga, pallida faccia storta già vista sul La Gazzetta del Profeta: Antonin Dolohov, il mago che aveva assassinato i Prewett.
Oltre il velo (Cap. 35 Harry Potter 5)

    Harry ringraziò gli altri e tornò con Ron nel loro scompartimento, dove comprò un mucchio di Calderotti e Zuccotti di zucca. Hermione stava leggendo La Gazzetta del Profeta, Ginny completava un quiz sul Cavillo, e Neville accarezzava la sua Mimbulus mimbletonia, che durante l’anno era cresciuta parecchio e ora emetteva strani suoni soddisfatti quando veniva toccata.
La seconda guerra comincia (Cap. 38 Harry Potter 5)

    «Professore, ho letto sulla Gazzetta del Profeta che Caramell è stato cacciato…»
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6)

    Harry attese, ma Silente non disse nulla dei disaccordi con Scrimgeour di cui La Gazzetta del Profeta aveva riferito. Non ebbe il coraggio di insistere, così cambiò argomento.
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6)

    «Tutti ex studenti, tutte foto firmate. Questo è Barnabas Cuffe, direttore della Gazzetta del Profeta,mi chiede sempre un parere sulle notizie del giorno. E Ambrosius Flume, di Mielandia: un cesto a ogni compleanno, e solo perché sono riuscito a raccomandarlo a Ciceron Harkiss, che gli ha offerto il suo primo lavoro! E là dietro — se allunghi un po’ il collo la vedi — quella è Gwenog Jones, che come sai è il Capitano delle Holyhead Harpies… La gente resta sempre basita quando scopre che ci diamo del tu, e ho i biglietti gratis tutte le volte che voglio!»
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6)

    «Ora, Harry, a proposito di un argomento strettamente connesso… mi par di capire che hai letto La Gazzetta del Profeta nelle ultime due settimane».
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6)

    «Però secondo La Gazzetta del Profeta…» cominciò Ron, ma Hermione lo zittì.
Un eccesso di flebo (Cap. 5 Harry Potter 6)

    I ragazzi lo fissavano spudoratamente, schiacciando perfino la faccia contro il vetro degli scompartimenti. Harry si era aspettato una nuova ondata di bocche aperte e occhi spalancati dopo tutte quelle storie sul ‘Prescelto’ sulla Gazzetta del Profeta,ma la sensazione di essere sotto un riflettore non gli piaceva. Batté sulla spalla di Ginny.
Il Lumaclub (Cap. 7 Harry Potter 6)

    «Vi fissano perché eravate anche voi al Ministero» ribatté Harry, issando il baule nella rete portabagagli. «La nostra piccola avventura era sulla Gazzetta del Profeta,l’avrai letta».
Il Lumaclub (Cap. 7 Harry Potter 6)

    Hermione strinse le labbra, arrabbiata e chiaramente in disaccordo, ma fu distratta da un terzo gufo che atterrò davanti a lei con La Gazzetta del Profeta. L’aprì in fretta e scorse la prima pagina.
Una mano da Hermione (Cap. 11 Harry Potter 6)

    «Non avremmo potuto»ribatté Hermione. «Abbiamo infranto l’intera riserva di Gira Tempo del Ministero quando siamo stati là quest’estate. C’era scritto sulla Gazzetta del Profeta».
Una mano da Hermione (Cap. 11 Harry Potter 6)

    E infatti lo seguiva l’uomo che Harry aveva visto sulla Gazzetta del Profeta,un po’ zoppicante, la criniera di capelli grigi e il mantello nero punteggiati di neve. Prima che uno di loro potesse parlare, prima che il signore e la signora Weasley potessero far altro che scambiarsi sguardi esterrefatti, la porta sul retro si aprì ed entrò Percy.
Un Natale molto gelato (Cap. 16 Harry Potter 6)

    «Allora è per questo che avete litigato!» sbottò Harry. «C’era scritto sulla Gazzetta del Profèta».
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

    Non era ancora tornata da San Mungo. E in più La Gazzetta del Profeta aveva riferito di altre sparizioni, tra cui quelle di numerosi parenti di allievi di Hogwarts.
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    «Senti» mormorò. Si chinò in avanti e posò una mano sulla Gazzetta del Profeta appena arrivata via gufo per evitare che Hermione la aprisse, scomparendovi dietro. «Non ho dimenticato Lumacorno, ma non ho idea di come prendergli quel ricordo, e finché non mi viene un’illuminazione perché non scoprire che cosa combina Malfoy?»
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    «Signore» domandò Seamus, «mi chiedevo, come si fa a stabilire la differenza tra un Inferius e un fantasma? Perché sulla Gazzetta del Profeta c’era qualcosa su un Inferius…»
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    «Verrebbe da dire che ci sono cose più importanti su cui spettegolare» osservò Ginny, seduta sul pavimento della sala comune, appoggiata alle gambe di Harry e intenta a leggere La Gazzetta del Profeta. «Tre attacchi di Dissennatori in una settimana, e Romilda Vane mi chiede se è vero che hai un Ippogrifo tatuato sul petto».
La veggente spiata (Cap. 25 Harry Potter 6)

   «Silenzio» le intimò Voldemort, con un altro piccolo movimento della bacchetta di Malfoy, e Charity tacque, come imbavagliata. «Non contenta di corrompere e inquinare le menti dei bambini maghi, la settimana scorsa la professoressa Burbage ha pubblicato una commossa difesa dei Babbani sulla Gazzetta del Profeta. I maghi, ha dichiarato, devono accettare questi ladri della loro conoscenza e della loro magia. La diminuzione dei Purosangue È, sostiene la professoressa Burbage, una circostanza assai auspicabile... Se fosse per lei, ci farebbe accoppiare tutti con i Babbani... o con i lupi mannari...»
L’ascesa del Signore Oscuro (Cap. 1 Harry Potter 7)

   Harry si sedette a osservare il frammento irregolare col quale si era tagliato, ma vide solo il riflesso del proprio occhio verde chiaro. Poi lo posò sulla Gazzetta del Profeta di quel giorno che giaceva non ancora sfogliata sul letto e, per bloccare l'improvviso flusso di amari ricordi, le fitte di rimpianto e di desiderio suscitate da quella scoperta, si ributtò a capofitto a mettere ordine nel baule.
In memoriam (Cap. 2 Harry Potter 7)

   cura e lo infilò nel primo volume di Magia Difensiva Pratica: Come Usarla Contro le Arti Oscure. Poi gettò il resto del giornale nel mucchio del pattume e si voltò a guardare la stanza. Era molto più in ordine. Le sole cose fuori posto erano La Gazzetta del Profeta di quel giorno ancora sul letto e, sopra, il pezzo di specchio.
In memoriam (Cap. 2 Harry Potter 7)

   «La Gazzetta del Profeta non ha parlato della sua morte o del ritrovamento del corpo» riprese Bill. «Ma non significa nulla. Passa un sacco di cose sotto silenzio, in questi giorni».
Il demone in pigiama (Cap. 6 Harry Potter 7)

   «Ho letto il necrologio che ha scritto sulla Gazzetta del Profeta» disse
Il matrimonio (Cap. 8 Harry Potter 7)

   «Be'» fece Lupin esitante, poi estrasse una copia ripiegata della Gazzetta del Profeta e la spinse sul tavolo verso Harry.
La mazzetta (Cap. 11 Harry Potter 7)

   «Quindi i Mangiamorte si sono impadroniti anche della Gazzetta del Profeta?» chiese Hermione, rabbiosa.
La mazzetta (Cap. 11 Harry Potter 7)

   Lupin indicò La Gazzetta del Profeta.
La mazzetta (Cap. 11 Harry Potter 7)

   La cucina silenziosa sembrava vibrare per l'emozione della recente scenata e per i rimproveri inespressi di Ron e Hermione. La Gazzetta del Profeta di Lupin era ancora sul tavolo e il volto di Harry fissava il soffitto dalla prima pagina. Lui si avvicinò e si sedette, aprì il giornale a caso e finse di leggere. Non riusciva a capire le parole, era ancora stordito per lo scontro con Lupin. Era certo che Ron e Hermione avevano ripreso a comunicare in silenzio dall'altra parte del giornale. Voltò una pagina rumorosamente e il nome di Silente gli balzò agli occhi. Gli ci volle qualche secondo per cogliere il significato della foto, che mostrava un gruppo di famiglia. La didascalia recitava: 'La famiglia Silente: da sinistra, Albus, Percival con in braccio la neonata Ariana, Kendra e Aberforth'.
La mazzetta (Cap. 11 Harry Potter 7)

    e corse lungo il tetro ingresso verso la porta che conduceva nel seminterrato, stringendo una copia rubata della Gazzetta del Profeta.
La Magia è Potere (Cap. 12 Harry Potter 7)

   Per quattro settimane avevano usato a turno il Mantello dell'Invisibilità per tenere d'occhio l'ingresso ufficiale del Ministero, che Ron, grazie a suo padre, conosceva fin da piccolo. Avevano pedinato i dipendenti del Ministero che entravano, origliato le loro conversazioni e scoperto quali comparivano, da soli, ogni giorno alla stessa ora. Qualche volta erano riusciti a sfilare La Gazzetta del Profeta dalla borsa di qualcuno. Piano piano avevano compilato le mappe sommarie e il mucchio di appunti ora accatastati davanti a Hermione.
La Magia è Potere (Cap. 12 Harry Potter 7)

   «Un conto è ciondolare davanti agli ingressi col Mantello addosso, ma questa volta è diverso, Hermione». Ron puntò il dito su una Gazzetta del Profeta di dieci giorni prima. «Sei sulla lista dei Nati Babbani che non si sono presentati all'interrogatorio!»
La Magia è Potere (Cap. 12 Harry Potter 7)

   «Ma prima di ascoltare Royal e Romulus» riprese Lee, «dedichiamo un istante all'elenco dei caduti che Radio Strega Network e La Gazzetta del Profeta non ritengono importante divulgare. è con enorme dolore che informiamo i nostri ascoltatori dell'assassinio di Ted Tonks e Dirk Cresswell».
I Doni della Morte (Cap. 22 Harry Potter 7)