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Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Marge Dursley, di Dursley, Marge e di Zia Marge


   ‘Trentasei’ disse volgendosi a guardare il padre e la madre. ‘Due meno dell'anno scorso’.
‘Caro, non hai contato il regalo di Zia Marge. Vedi, è qui, sotto questo regalone grosso grosso di papà e mamma’.
Vetri che scompaiono (Cap. 2 Harry Potter 1)

   Zia Marge era la sorella di zio Vernon. Anche se per lui era solo una parente acquisita (la madre di Harry era la sorella di zia Petunia), era costretto a chiamarla zia. Zia Marge viveva in campagna, in una casa con un grande giardino, e allevava bulldog. Non veniva spesso a Privet Drive, perché non riusciva a separarsi dai suoi amatissimi cani, ma tutte le sue visite erano vividamente, orribilmente impresse nella memoria di Harry.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Per il quinto compleanno di Dudley, Zia Marge aveva picchiato Harry sugli stinchi con il bastone da passeggio perché la smettesse di battere Dudley al gioco dei mimi. Qualche anno dopo, a Natale, era arrivata con un aereo telecomandato per Dudley e una scatola di biscotti per cani per Harry. Durante la sua ultima visita, Harry aveva calpestato per errore la coda del suo cane preferito, Squarta, che l'aveva rincorso per tutto il giardino, finché il ragazzo non aveva trovato riparo su un albero. Zia Marge aveva richiamato il cane solo a mezzanotte passata; l'episodio faceva ancora ridere Dudley fino alle lacrime.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «Zia Marge?» esclamò. «N-non è che sta venendo qui, vero?»
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Harry rimase seduto, pallido e furibondo, guardando zio Vernon con aria incredula. Zia Marge ospite per una settimana: era il peggior regalo di compleanno che i Dursley gli avessero mai fatto, peggio anche dei vecchi calzini di zio Vernon.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)


   «Be'» spiegò Harry scegliendo con cura le parole, «non sarà facile per me far finta con Zia Marge di frequentare quel Centro Nonsoche...»
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «Spezzarmi le ossa non farebbe dimenticare a Zia Marge quello che le potrei dire» ribatté ironico.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Harry non capiva perché dovesse cercare di lisciarsi i capelli. Zia Marge adorava criticarlo, e quindi più lui era disordinato più sarebbe stata contenta.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Sulla soglia c'era Zia Marge. Somigliava molto a zio Vernon: larga, bene in carne e paonazza, aveva perfino i baffi, anche se non cespugliosi come quelli dello zio. In una mano reggeva un'enorme valigia, e infilato sotto l'altro braccio c'era un vecchio bulldog dal pessimo carattere.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «Dov'è il mio Dudders?» ruggì Zia Marge. «Dov'è il mio nipotino tesorino?»
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Dudley caracollò avanti, i capelli biondi incollati piatti sul testone, il cravattino appena visibile sotto molteplici strati di doppio mento. Zia Marge scagliò la valigia nello stomaco di Harry, mozzandogli il respiro, sollevò da terra Dudley, lo strizzò forte con il braccio libero e gli stampò un grosso bacio sulla guancia.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Harry sapeva benissimo che Dudley tollerava gli abbracci di Zia Marge solo perché veniva ben ricompensato, ed era certo che, una volta sciolto l'abbraccio, Dudley avesse una crocchiante banconota da venti sterline ben stretta nel pugno ciccione.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Quando tornò in cucina, a Zia Marge erano stati serviti tè e torta alla frutta e Squarta, in un angolo, leccava rumorosamente il piattino. Harry vide zia Petunia rabbrividire impercettibilmente notando le gocce di tè e bava che macchiavano il pavimento pulito. Zia Petunia odiava gli animali.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «Petunia!» esclamò Zia Marge passando davanti a Harry come se fosse un appendiabiti. Zia Marge e zia Petunia si baciarono, o meglio, Zia Marge urtò il mascellone contro lo zigomo ossuto di zia Petunia.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «Squarta prende il tè dal mio piattino» disse Zia Marge mentre entravano tutti in cucina, lasciando Harry solo nell'ingresso con la valigia. Ma lui non si lamentò; ogni scusa era buona per non dover stare con Zia Marge. Così prese a trascinare la valigia di sopra, nella stanza degli ospiti, e ci mise più tempo che poteva.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)


   «Oh, c'è il Colonnello Fubster che si occupa di loro» esclamò Zia Marge. «Ora è in pensione, ed è contento di avere qualcosa da fare. Ma non ho proprio potuto lasciare a casa il povero vecchio Squarta. Quando è lontano da me piange».
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Squarta prese a ringhiare mentre Harry si sedeva. Per la prima volta da quando era arrivata, l'attenzione di Zia Marge si concentrò sul ragazzo.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «Non dire sì con quel tono ingrato» ringhiò Zia Marge. «Vernon e Petunia sono maledettamente gentili a tenerti. Io non l'avrei fatto. Saresti andato dritto filato all'orfanotrofio se ti avessero abbandonato sulla porta di casa mia».
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «Non fare quelle smorfie!» tuonò Zia Marge. «Vedo che non sei affatto migliorato dall'ultima volta. Speravo che la scuola ti avrebbe ficcato in testa un po' di buone maniere». Prese una gran sorsata di tè, si asciugò i baffi e disse: «Dove hai detto che lo mandate, Vernon?»
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «Ho capito» disse Zia Marge. «Usano la frusta a San Bruto, ragazzo?» abbaiò.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Zio Vernon fece sì con la testa dietro la schiena di Zia Marge.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «Ottimo» disse Zia Marge. «Io non la capisco, questa mania di non darle alla gente che se lo merita. È da smidollati, da mollaccioni. Una bella battuta è quello che ci vuole in novanta casi su cento. E te, ti picchiano spesso?»
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Zia Marge socchiuse gli occhi.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Mentre Zia Marge cominciava a fare come se fosse a casa sua, Harry si sorprese a pensare con nostalgia alla vita al numero 4 senza di lei. Zio Vernon e zia Petunia di solito lo esortavano a stare fuori dai piedi, cosa che Harry faceva con gran gioia. Zia Marge, invece, voleva tenere Harry sempre sott'occhio, in modo da poter dispensare consigli su come migliorare i suoi modi. Era felice di poter paragonare Harry a Dudley; provava un gran piacere nel comprare al nipote regali costosi e nel darglieli fissando Harry, sfidandolo a chiedere perché non ci fosse un regalo anche per lui. In più. continuava a lasciar cadere cupe allusioni su ciò che faceva di Harry una persona così manchevole.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Zia Marge prese il bicchiere pieno di vino.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)


   In quel momento, il bicchiere esplose in mano a Zia Marge. Frammenti di vetro volarono in tutte le direzioni e Zia Marge prese a sputacchiare e a strizzare gli occhi, il faccione rosso grondante di vino.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «Non è niente» grugnì Zia Marge, asciugandosi la faccia col tovagliolo. «Devo averlo stretto troppo. Mi è successa la stessa cosa l'altro giorno a casa del Colonnello Fubster. Non agitarti, Petunia, è solo che ho una presa molto salda...»
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Harry riuscì a superare i tre giorni che seguirono sforzandosi di pensare al Manuale di Manutenzione per Manici di Scopa tutte le volte che Zia Marge se la prendeva con lui. La cosa funzionò, anche se a quanto pare lo costringeva a una certa fissità dello sguardo, tanto che Zia Marge cominciò a vociferare che secondo lei Harry doveva essere anormale.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Finalmente arrivò l'ultima sera della vacanza di Zia Marge. Zia Petunia preparò una cenetta speciale e zio Vernon stappò parecchie bottiglie di vino. Mangiarono la minestra e il salmone senza far cenno ai difetti di Harry; al momento della meringata al limone, zio Vernon li tediò tutti con un lungo discorso sulla Grunnings, la sua ditta produttrice di trapani; poi zia Petunia fece il caffè e zio Vernon tirò fuori una bottiglia di brandy.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Zia Marge aveva già bevuto parecchio. Il suo faccione era molto rosso.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «Aah» disse Zia Marge schioccando le labbra, e posò il bicchiere vuoto. «Che mangiata, Petunia. Di solito la sera mi faccio due cosette veloci, con dodici cani a cui badare...» Ruttò sonoramente e si batté il grosso stomaco ricoperto di tweed. «Scusate. Ma mi piace vedere un ragazzo sano» riprese, strizzando l'occhio a Dudley. «Diventerai un bell'omone, Dudders, proprio come tuo padre. Sì, ancora un po' di brandy, Vernon... Ma quello lì...»
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Harry fissò il piatto, uno strano ronzio nelle orecchie. Prendete la scopa per la coda con fermezza, pensò. Ma non riusciva a ricordare cosa veniva dopo. La voce di Zia Marge si faceva strada dentro di lui come uno dei trapani di zio Vernon.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «Quel Potter» disse Zia Marge ad alta voce afferrando la bottiglia di brandy e versandone ancora, un po' nel bicchiere un po' sulla tovaglia, «non mi avete mai detto che lavoro faceva».
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «Lo immaginavo!» disse Zia Marge buttando giù una gran sorsata di brandy e asciugandosi il mento con la manica. «Un fannullone, un mangiapane a ufo, uno sfaticato che...»
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «ANCORA UN PO' DI BRANDY!» strillò zio Vernon, che era impallidito. Svuotò la bottiglia nel bicchiere di Zia Marge. «Tu, ragazzo» sibilò rivolto a Harry. «Vai a dormire, vai...»
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)


   «No, Vernon» disse Zia Marge. Le era venuto il singhiozzo. Tese una mano per interrompere il fratello, gli occhietti iniettati di sangue fissi su Harry. «Va' avanti, ragazzo, va' avanti. Sei fiero dei tuoi genitori, vero? Figurati, due che si ammazzano in un incidente d'auto. Saranno stati ubriachi...»
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «Sono morti in un incidente, piccolo perfido bugiardo, e ti hanno scaricato come un fardello sulle spalle dei loro bravi, operosi parenti!» strillò Zia Marge furiosa. «Sei un insolente, ingrato moccioso...»
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Ma Zia Marge all'improvviso tacque. Per un attimo, fu come se le mancassero le parole. Sembrava gonfia di una rabbia inesprimibile, una rabbia che continuava a premere, a premere da dentro. Il suo faccione rosso cominciò ad allargarsi, i suoi occhietti presero a sporgere e la sua bocca si stirò a tal punto da impedirle di parlare. Un attimo dopo, parecchi bottoni saltarono dalla giacca di tweed e rimbalzarono sulle pareti. Si stava gonfiando come un pallone mostruoso, con lo stomaco che esplodeva dalla gonna di tweed e le dita simili a salsicce.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «MARGE!» gridarono zio Vernon e zia Petunia in coro, mentre il corpo di Zia Marge cominciava a sollevarsi dalla sedia e a librarsi verso il soffitto. Ormai era completamente rotonda, un'enorme boa di salvataggio con gli occhi porcini, e le mani e i piedi sporgevano in modo bizzarro mentre navigava a mezz'aria, con uno scoppiettio soffocato. Squarta entrò a scivoloni, abbaiando furiosamente.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Zio Vernon afferrò un piede di Zia Marge e cercò di tirarla giù, ma rischiò a sua volta di sollevarsi da terra. Un istante dopo, Squarta fece un balzo e affondò i denti nella gamba di zio Vernon.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Harry non sarebbe riuscito a dormire nemmeno se fosse stato a bordo di un autobus che non faceva bang e non andava a centocinquanta all'ora. Senti una stretta allo stomaco mentre tornava a riflettere su quello che lo aspettava e a chiedersi se i Dursley erano riusciti a far scendere Zia Marge dal soffitto.
Il Nottetempo (Cap. 3 Harry Potter 3)

   Lui, Harry, aveva infranto la legge dei maghi proprio come Sirius Black. Gonfiare Zia Marge era così grave da farlo finire ad Azkaban? Harry non sapeva nulla della prigione dei maghi, anche se ne parlavano tutti con autentico terrore. Hagrid, il guardiacaccia di Hogwarts, ci aveva trascorso due mesi solo l'anno prima. Harry non avrebbe dimenticato facilmente la paura sul viso di Hagrid quando gli avevano detto dove l'avrebbero portato, e Hagrid era una delle persone più coraggiose che Harry conoscesse.
Il Nottetempo (Cap. 3 Harry Potter 3)

   «Mangia, Harry, sembri un fantasma. Allora... ti farà piacere sapere che abbiamo risolto l'increscioso gonfiore della signora Marge Dursley. Due membri del Dipartimento di Cancellazione della Magia Accidentale sono stati mandati a Privet Drive qualche ora fa. La signora Dursley è stata bucata e la sua memoria è stata modificata. Non ricorda nulla dell'incidente. È tutto, ed è finita bene».
Il Nottetempo (Cap. 3 Harry Potter 3)

   Il signor Weasley, che lavorava al Ministero della Magia, doveva aver sentito tutta la storia di Zia Marge.
Il Paiolo Magico (Cap. 4 Harry Potter 3)

   «Sì... scommetto che i Dursley sarebbero felici di lasciarmi venire... specialmente dopo quello che ho fatto a Zia Marge...»
Ancora posta via gufo (Cap. 22 Harry Potter 3)

    «Di mia Zia Marge» mormorò Harry, odiandolo.
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)