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Ricerca di Materializzazione e di Smaterializzazione
«Oh, sì» rispose il signor Weasley, infilando i biglietti al sicuro nella tasca posteriore dei jeans. «L’Ufficio del Trasporto Magico ha fatto una multa a due persone l’altro giorno per Materializzazione senza patente. Non è facile, Materializzarsi, e quando non lo si fa come si deve possono succedere cose spiacevoli. I due di cui sto parlando ci hanno provato e si sono spaccati».
La Passaporta (Cap. 6 Harry Potter 4) |
«Oh, sì» disse il signor Weasley in tono pratico. «Ma si sono presi una bella multa, e non credo che ci riproveranno molto presto. Non si può scherzare con la Materializzazione. Ci sono un sacco di maghi adulti che non la praticano. Preferiscono le scope… sono più lente ma più sicure».
La Passaporta (Cap. 6 Harry Potter 4) |
«È stato un problema organizzativo cruciale» sospirò il signor Weasley. «Il guaio è che alla Coppa del Mondo arrivano qualcosa come centomila maghi, e naturalmente non abbiamo un sito magico abbastanza grande da accoglierli tutti. Ci sono luoghi in cui i Babbani non possono entrare, ma prova a immaginare di stipare centomila maghi a Diagon Alley o sul binario nove e tre quarti. Così abbiamo dovuto trovare una bella landa deserta e mettere in atto tutte le precauzioni anti-Babbani possibili. L’intero Ministero ci ha lavorato per mesi. Prima di tutto, naturalmente, bisogna scaglionare gli arrivi. Quelli con i biglietti più a buon mercato devono arrivare con due settimane d’anticipo. Un numero limitato usa mezzi di trasporto babbani, ma gli altri non possono affollare i loro pullman e treni: ricorda che i maghi arrivano da tutto il mondo. Alcuni si Materializzano, naturalmente, ma dobbiamo trovare dei luoghi sicuri per la loro Materializzazione, a distanza di sicurezza dai Babbani. Credo che per questo ci sia un bosco comodo. Per quelli che non vogliono o non possono Materializzarsi, ci sono le Passaporte, oggetti che servono a trasportare i maghi da un posto all’altro in un orario prestabilito. Si possono organizzare gruppi numerosi, se occorre. Ci sono duecento Passaporte disposte in punti strategici in tutta la Gran Bretagna, e la più vicina a noi è in cima al Col dell’Ermellino, ed è lì che siamo diretti».
La Passaporta (Cap. 6 Harry Potter 4) |
«Ci siamo dovuti alzare alle due, vero, Ced? Te lo assicuro, sarò felice quando avrà passato l’esame di Materializzazione. Ma non mi lamento, la Coppa del Mondo di Quidditch non me la perderei per un sacco pieno di galeoni… e in effetti i biglietti costano quasi altrettanto. E tieni conto che me la sono cavata a buon mercato…» Amos Diggory lanciò uno sguardo allegro ai ragazzi. «Sono tutti tuoi, Arthur?»
La Passaporta (Cap. 6 Harry Potter 4) |
«Allora voi due avete superato gli esami di Materializzazione, eh?» chiese Harry imbronciato.
Grimmauld Place, numero dodici (Cap. 4 Harry Potter 5) |
«Sesto Livello, Ufficio del Trasporto Magico, comprendente l’Autorità della Metropolvere, il Controllo Regolativo delle Scope, l’Ufficio Passaporta e il Centro Esami di Materializzazione».
Il Ministero della Magia (Cap. 7 Harry Potter 5) |
3. Controllate le misure di sicurezza attorno alla vostra casa, assicurandovi che tutti i membri della famiglia siano pratici di mezzi di emergenza come gli Incantesimi Scudo e di Disillusione, e, nel caso di minorenni, la Materializzazione Congiunta.
Lettera e testamento (Cap. 3 Harry Potter 6) |
«Naturalmente non hai fatto l’esame di Materializzazione, vero?» domandò.
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6) |
Questa volta Harry era pronto, ma trovò la Materializzazione sempre sgradevole. Quando la pressione svanì e fu di nuovo in grado di respirare, era su un viottolo di campagna accanto a Silente e guardava davanti a sé la sagoma storta del secondo edificio che preferiva al mondo: la Tana. Nonostante la sensazione di terrore che l’aveva appena pervaso, il suo umore non poté che risollevarsi a quella vista. C’era Ron là dentro… e anche la signora Weasley, che cucinava meglio di chiunque altro…
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6) |
LEZIONI DI Materializzazione
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6) |
Se hai diciassette anni, o li compirai entro il 31 agosto, sei idoneo per un corso di dodici settimane di lezioni di Materializzazione tenuto da un Istruttore del Ministero della Magia.
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6) |
«Allora… Materializzazione» esordì Ron, e il suo tono non lasciava dubbi che Harry non doveva alludere a quanto era appena successo. «Dovrebbe essere divertente, eh?»
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6) |
Ron non era l’unico a essere eccitato all’idea della Materializzazione. Tutto il giorno si parlò molto delle lezioni imminenti; la possibilità di sparire e riapparire a piacere era tenuta in gran conto.
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6) |
«Harry si è già Materializzato» confidò Ron a un imbarazzato Seamus. Il professor Vitious si era nel frattempo asciugato con un colpo di bacchetta e gli aveva assegnato per punizione una frase da scrivere cento volte (’Sono un maga, non un babbuino che brandisce un bastone’). «Sile… ehm… qualcuno l’ha portato con sé. Materializzazione Congiunta, sai».
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6) |
La neve si sciolse attorno alla scuola all’arrivo di febbraio, sostituita da un’umidità fredda e desolata. Nubi di un grigio violetto gravavano sul castello e una costante pioggia gelida rendeva i prati fangosi e sdrucciolevoli. Il risultato fu che la prima lezione di Materializzazione per i ragazzi del sesto anno, fissata per un sabato mattina in modo che non interferisse col programma regolare, si tenne nella Sala Grande invece che all’aperto.
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6) |
«Buongiorno» esordì il mago del Ministero quando tutti gli studenti furono arrivati e i direttori delle Case ebbero imposto il silenzio. «Mi chiamo Wilkie Twycross e sarò il vostro Istruttore Ministeriale di Materializzazione per le prossime dodici settimane. Spero in questo periodo di riuscire a prepararvi…»
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6) |
«Adesso l’unica cosa che ho da aspettare è quella stupida lezione di Materializzazione!» borbottò Ron immusonito. «Bel regalo di compleanno…»
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6) |
Harry batté con la bacchetta sulla Mappa, borbottò «Fatto il misfatto»anche se non era vero, e si vestì, meditabondo. Ci doveva essere un motivo per le periodiche sparizioni di Malfoy, ma non riusciva a immaginarlo. Il modo migliore per scoprirlo sarebbe stato pedinarlo, ma anche con il Mantello dell’Invisibilità era un’idea poco realistica; aveva le lezioni, gli allenamenti di Quidditch, i compiti e Materializzazione; non poteva seguire Malfoy tutto il giorno in giro per la scuola senza che la sua assenza venisse notata.
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6) |
«Ah» fece Harry, richiamato bruscamente alla realtà. Tra il corso di Materializzazione, il Quidditch, l’avvelenamento di Ron, la frattura al cranio e la decisione di scoprire che cosa stava combinando Malfoy, si era quasi dimenticato del ricordo di Lumacorno che Silente gli aveva chiesto di procurarsi… «Be’, l’ho chiesto al professor Lumacorno alla fine di Pozioni, signore, ma, ehm, non ha voluto darmelo».
La richiesta di Lord Voldemort (Cap. 20 Harry Potter 6) |
Erano seduti accanto al fuoco nella sala comune; i soli altri ragazzi ancora svegli erano compagni del sesto anno. Si percepiva una certa agitazione, perché dopo cena gli studenti avevano trovato appeso in bacheca un nuovo cartello con la data dell’esame di Materializzazione. Chi avesse compiuto diciassette anni entro quella data, il ventuno aprile, aveva la possibilità di iscriversi a una serie di lezioni supplementari, che si sarebbero tenute (sotto strettissima vigilanza) a Hogsmeade.
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6) |
Avendo perso un sacco di tempo a lamentarsi per la Materializzazione, Ron era ancora alle prese con un compito di Piton ferocemente difficile, che Harry e Hermione avevano già finito. Harry si aspettava di prendere un voto basso, perché non era d’accordo con Piton sul modo migliore per affrontare i Dissennatori, ma non se ne preoccupava: il ricordo di Lumacorno aveva la precedenza.
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6) |
Ron fu mogio per tutta la lezione. Quando la campana suonò la fine dell’ora, Lavanda raggiunse lui e Harry (Hermione si era misteriosamente dissolta al suo arrivo) e coprì Piton di insulti per la sua frecciata sulla Materializzazione. Ron parve soltanto irritarsi e si liberò di lei deviando nel bagno dei maschi con Harry.
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6) |
«Piton però ha ragione, vero?» borbottò, dopo essersi contemplato in uno specchio crepato per qualche istante. «Non so se vale la pena che faccia l’esame. Non riesco proprio a capire la Materializzazione».
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6) |
Erano seduti in un angolo assolato del cortile, dopo pranzo. Sia Hermione che Ron avevano in mano un volantino del Ministero della Magia (Errori Comuni di Materializzazione e Come Evitarli) per l’esame di quel pomeriggio, ma i volantini non erano serviti a calmare i nervi: Ron sussultò e cercò di nascondersi dietro Hermione quando una ragazza apparve da dietro l’angolo.
Dopo il funerale (Cap. 22 Harry Potter 6) |
«Andrete benissimo» augurò Harry a tutti e due, mentre si dirigevano alla Sala d’Ingresso per incontrarsi con i compagni che dovevano affrontare l’esame di Materializzazione. «Buona fortuna».
Dopo il funerale (Cap. 22 Harry Potter 6) |
Passarono gran parte della cena a insultare l’esaminatore di Materializzazione, e Ron era appena un po’ più allegro quando tornarono nella sala comune, discutendo il problema ancora aperto di Lumacorno e del ricordo.
Dopo il funerale (Cap. 22 Harry Potter 6) |
Silente si appoggiò a lui barcollando. Harry credette per un attimo che fosse colpa della sua maldestra Materializzazione; poi lo guardò in faccia, più pallido e bagnato che mai, alla luce vaga di un lampione lontano.
La torre (Cap. 27 Harry Potter 6) |
«Cosa significa?» sbottò Harry. «Credevo che Malocchio mi avrebbe portato via con una Materializzazione Congiunta». La partenza dei Dursley (Cap. 3 Harry Potter 7) |
«Giusto, i tempi sono molto stretti». Dedalus annuì e ripose l'orologio nel panciotto. «Stiamo cercando di sincronizzare la tua partenza da casa con la SMaterializzazione della tua famiglia, Harry; di conseguenza l'incantesimo si infrangerà non appena sarete tutti partiti per un luogo sicuro». Si rivolse ai Dursley. «Bene, siamo pronti?» La partenza dei Dursley (Cap. 3 Harry Potter 7) |
Inutile illudersi: aveva ragione, Harry ne era certo. Fu un duro colpo. Se Yaxley poteva entrare in casa, loro non avevano più modo di tornarci. In questo stesso istante forse ci stava portando altri Mangiamorte con la Materializzazione. Per quanto tetra e opprimente, quella dimora era stata il loro unico rifugio sicuro: addirittura, adesso che Kreacher era più felice e cordiale, quasi una specie di casa. Con una fitta di rimpianto che non aveva nulla a che vedere con il cibo, Harry immaginò l'elfo domestico affaccendato a preparare il pasticcio di rognone che loro tre non avrebbero mai mangiato. Il ladro (Cap. 14 Harry Potter 7) |
«Con un po' di fortuna saranno riusciti a fuggire» rispose Hermione, stringendo fra le mani il boccale bollente. «Se il signor Cattermole ha un minimo di buonsenso, avrà portato via la moglie con una Materializzazione Congiunta e saranno fuggiti dal paese con i figli. è quello che le ha detto di fare Harry». Il ladro (Cap. 14 Harry Potter 7) |
La cicatrice prese a pizzicare di nuovo. Temette che fosse a causa di quei pensieri e cercò di rivolgerli altrove. Pensò al povero Kreacher, che aveva atteso il loro ritorno e invece si era visto arrivare Yaxley. L'elfo avrebbe tenuto la bocca chiusa o avrebbe rivelato al Mangiamorte tutto quello che sapeva? Harry voleva credere che Kreacher fosse cambiato nell'ultimo mese, che sarebbe stato leale, ora, ma chi poteva dirlo? E se i Mangiamorte l'avessero torturato? Orribili immagini gli si affollarono nella mente e Harry tentò di respingere anche quelle, perché non poteva far nulla per Kreacher: lui e Hermione avevano già deciso di non tentare di Appellarlo; se con lui fosse comparso anche qualcuno del Ministero? Non potevano giurare che la Materializzazione elfica fosse immune allo stesso problema che aveva condotto Yaxley in Grimmauld Place attaccato alla manica di Hermione. Il ladro (Cap. 14 Harry Potter 7) |
Si rizzò a sedere parecchie volte, il collo dolorante perché si era addormentato in una strana posizione contro la parete della tenda. La notte raggiunse una profondità così nera e vellutata che avrebbe anche potuto trovarsi nel limbo tra la SMaterializzazione e la Materializzazione. Aveva appena sollevato una mano davanti agli occhi per vedere se riusciva a distinguere le dita quando accadde. La cerva d’argento (Cap. 19 Harry Potter 7) |
Il rumore della Materializzazione di Silente era stato coperto dall'ululato del vento tra i rami. Stava davanti a Piton, la veste svolazzante e il viso illuminato dal basso dalla luce della bacchetta. La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7) |