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Ricerca di Pluffa
Baston pescò dentro la cassa e tirò fuori la quarta e ultima palla. A confronto con la Pluffa e i Bolidi era piccola, delle dimensioni di una grossa noce. Era d'oro lucente e aveva due tremule alucce d'argento. Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1) |
‘Questo’ disse Baston, ‘è il Boccino d'Oro, ed è la palla più importante di tutte. molto difficile prenderla perché è velocissima e non si distingue bene. Compito del Cercatore è acchiapparla. Tu devi muoverti a zigzag tra Cacciatori, Battitori, Bolidi e Pluffa per prendere il Boccino prima del Cercatore dell'altra squadra, perché chi lo prende per primo guadagna alla sua squadra altri centocinquanta punti, e quindi la squadra vince quasi sempre. Ecco perché ai Cercatori vengono fischiati tanti falli. Una partita di Quidditch termina soltanto quando il Boccino viene acchiappato, e quindi può andare avanti per intere settimane... Mi pare che il record sia stato di tre mesi, e hanno dovuto fare continue sostituzioni perché i giocatori potessero riposarsi un po'. Questo è tutto. Domande?’ Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1) |
‘E... senti: i Bolidi hanno mai ammazzato qualcuno?’ chiese Harry sperando di mantenere un tono disinvolto. ‘A Hogwarts, mai. Abbiamo avuto un paio di mascelle rotte, ma niente di più. Ora, l'ultimo componente della squadra è il Cercatore, e quello sei tu. E tu non devi preoccuparti né della Pluffa né dei Bolidi...’ Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1) |
‘Tre Cacciatori cercano di segnare con la Pluffa; il Portiere difende i pali della porta; i Battitori tengono i Bolidi lontani dalla squadra’ snocciolò Harry a memoria. ‘Molto bene’ disse Baston. Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1) |
‘Ora ti faccio vedere a che cosa servono i Bolidi’ disse Baston. ‘I Bolidi sono questi due’. E mostrò a Harry due palle identiche, nere come l'inchiostro e leggermente più piccole della Pluffa rossa. Harry notò che sembravano volersi liberare dalle cinghie che le tenevano ferme nella scatola. Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1) |
‘Tre Cacciatori e un Portiere’ ripeté Harry, ben deciso a ricordare tutto. ‘E giocano con la Pluffa. Va bene, questo l'ho capito. E le altre a che cosa servono?’ chiese indicando le tre palle rimaste nella scatola. ‘Ora te lo faccio vedere’ disse Baston. ‘Prendi questa’. Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1) |
‘I Cacciatori si lanciano la Pluffa e segnano quando la fanno passare attraverso gli anelli’ recitò Harry. ‘Insomma... sarebbe un po' come la pallacanestro su manici di scopa con sei anelli, ho capito bene?’ Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1) |
‘Questa palla si chiama Pluffa. I Cacciatori si lanciano la Pluffa e cercano di farla entrare in uno degli anelli per fare goal. Dieci punti ogni volta che la Pluffa passa per uno degli anelli. Mi segui?’ Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1) |
Prima che Ron potesse proferire un'altra sola parola, Hermione era scomparsa. Ron puntò di nuovo il binocolo su Harry. La scopa stava vibrando così forte che sarebbe stato praticamente impossibile tenercisi attaccato ancora a lungo. Gli spettatori erano tutti in piedi, e guardavano inorriditi, mentre i gemelli Weasley volavano in soccorso dell'amico, cercando di trarlo in salvo su una delle loro scope, ma invano: ogni volta che gli si accostavano, la scopa di Harry faceva un balzo più in alto. Allora scesero di quota e si disposero in cerchio sotto di lui, sperando di riuscire ad afferrarlo al volo quando fosse caduto. Marcus Flitt, impossessatosi della Pluffa, segnò cinque volte senza che nessuno se ne accorgesse. Il Quidditch (Cap. 11 Harry Potter 1) |
Lee stava ancora commentando. ‘Palla al Serpeverde... Flitt ha la Pluffa... oltrepassa Spinnet... supera Bell... viene colpito in faccia da un Bolide, spero che gli abbia rotto il naso... ma no, professoressa, sto solo scherzando... il Serpeverde segna... oh, no...’ Il Quidditch (Cap. 11 Harry Potter 1) |
Un mormorio percorse gli spalti, mentre Adrian Pucey lasciava cadere la Pluffa, troppo preso a seguire con lo sguardo il lampo dorato che gli aveva sfiorato l'orecchio sinistro ed era passato oltre. Il Quidditch (Cap. 11 Harry Potter 1) |
A commentare la partita era Lee Jordan, l'amico dei due gemelli Weasley, sorvegliato a vista dalla professoressa Mcgranitt. ‘...La ragazza si muove davvero veloce, lassù. Effettua un passaggio puntuale ad Alicia Spinnet, un'ottima scoperta di Oliver Baston, che l'anno scorso ha giocato soltanto come riserva... indietro alla Johnson e... no, la Pluffa è stata intercettata dal capitano del Serpeverde Marcus Flitt, che se la porta via: eccolo che vola alto come un'aquila... sta per... no, bloccato da un'ottima azione del Portiere del Grifondoro Baston, e il Grifondoro è di nuovo in possesso della Pluffa. Ed ecco la Cacciatrice del Grifondoro Katie Bell... bella picchiata intorno a Flitt, poi di nuovo su... AHI!... deve averle fatto male quel colpo di Bolide dietro la testa! La Pluffa ritorna al Serpeverde. Ecco Adrian Pucey che parte a tutta birra verso i pali della porta, ma è bloccato da un secondo Bolide lanciatogli contro da Fred o George Weasley, non riesco a distinguere chi dei due... comunque, davanti a lei il campo è sgombero, e si allontana e letteralmente vola via - schiva un micidiale Bolide... è davanti alla porta - vai, Angelina! - il Portiere Bletchley si tuffa... manca il bersaglio... IL GRIFONDORO HA SEGNATO! Il Quidditch (Cap. 11 Harry Potter 1) |
‘...e la Pluffa è stata intercettata immediatamente da Angelina Il Quidditch (Cap. 11 Harry Potter 1) |
«Be’, la Pluffa — una palla rossa, piuttosto grossa — serve per fare goal. Tre Cacciatori per ogni squadra si lanciano la Pluffa e cercano di farla passare attraverso i pali all’estremità del campo: sono tre lunghi pali con in cima degli anelli».
Mezzosangue e mezze voci (Cap. 7 Harry Potter 2) |
Una squadra di Quidditch era formata da sette giocatori: tre Cacciatori, il cui compito consisteva nel segnare i punti facendo passare la Pluffa (una palla rossa grande come un pallone da calcio) in uno degli anelli posti all'altezza di quindici metri alle due estremità del campo; due Battitori, provvisti di mazze robuste per respingere i Bolidi (due pesanti palle nere che sfrecciavano in giro cercando di colpire i giocatori); un Portiere, che difendeva le reti, e il Cercatore, che aveva il compito più difficile, quello di prendere il Boccino d'Oro, una pallina alata grossa come una noce la cui La fuga della Signora Grassa (Cap. 8 Harry Potter 3) |
«Grifondoro in possesso di palla. Alicia Spinnet di Grifondoro ha la Pluffa e si dirige verso la porta di Serpeverde, vai così, Alicia! Argh, no... Pluffa intercettata da Warrington, Warrington di Serpeverde attraversa il campo... WHAM! Bel colpo di Bolide per George Weasley, Warrington perde la Pluffa, la prende Johnson, Grifondoro è di nuovo in possesso, forza, Angelina... bel dribbling su Montague... stai giù, Angelina, è un Bolide!... E SEGNA! DIECI A ZERO PER GRIFONDORO!» La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3) |
«Grifondoro in possesso, no, è Serpeverde in possesso... no! ...Grifondoro torna in possesso, ed è Katie Bell, Katie Bell per Grifondoro con la Pluffa, sta risalendo il campo... L'HA FATTO APPOSTA!» La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3) |
Montague, un Cacciatore di Serpeverde, aveva scartato davanti a Katie, e invece di prendere la Pluffa le aveva afferrato la testa. Katie si rovesciò in aria, riuscì a rimanere in sella ma lasciò cadere la Pluffa. La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3) |
«Ha haaa!» urlò Lee Jordan, mentre i Battitori di Serpeverde si allontanavano l'uno dall'altro tenendosi la testa fra le mani. «Peccato, ragazzi! Dovete darvi una sveglia se volete battere una Firebolt! E Grifondoro è di nuovo in possesso, ecco Johnson che prende la Pluffa... Flitt la segue... colpiscilo nell'occhio, Angelina! Scherzavo, professoressa, scherzavo... oh, no... Flitt in possesso, Flitt vola verso le reti di Grifondoro, dài, Baston, prendila!» La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3) |
Stava diventando la partita più sporca a cui Harry avesse mai preso parte. Furiosi che Grifondoro fosse passato in vantaggio così in fretta, i Serpeverde ricorrevano ormai a ogni mezzo per prendere la Pluffa. Bole colpì Alicia con la mazza e si giustificò dicendo che l'aveva scambiata per un Bolide. George Weasley in cambio diede una gomitata in faccia a Bole. Madama Bumb assegnò altri rigori a entrambe le squadre, e Baston fece un altro salvataggio spettacolare. Il punteggio era quaranta a dieci per Grifondoro. La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3) |
«Non si attacca il Portiere se la Pluffa non è nell'area di rigore!» strillò contro Bole e Derrick. «Rigore per Grifondoro!» La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3) |
E Angelina segnò. Sessanta a dieci. Un attimo dopo, Fred Weasley sparò un Bolide contro Warrington, facendogli perdere la Pluffa; Alicia la prese e la spedì nella porta di Serpeverde. Settanta a dieci. La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3) |
«Angelina Johnson prende la Pluffa per il Grifondoro, dài, Angelina, DAI!» La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3) |
Un mago piccolo e magrolino, completamente calvo ma con un paio di baffi da far concorrenza a zio Vernon, vestito d’oro puro per intonarsi allo stadio, entrò in campo. Da sotto i baffi gli spuntava un fischietto d’argento; portava una grossa cassa di legno sotto un braccio e il suo manico di scopa sotto l’altro. Harry riportò l’Omniocolo sulla velocità normale, osservando con attenzione Mustafà che montava sulla sua scopa e apriva la cassa con un calcio. Quattro palline balzarono a mezz’aria: la Pluffa scarlatta, i due Bolidi neri e (Harry lo intuì appena prima che sparisse) il minuscolo Boccino d’Oro alato. Con un soffio acuto di fischietto, Mustafà scattò in aria dietro le palline.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4) |
Era Quidditch come Harry non l’aveva mai visto giocare prima. Teneva l’Omniocolo cosi appiccicato agli occhi che gli occhiali si conficcavano nelle orbite. La velocità dei giocatori era incredibile: i Cacciatori si passavano la Pluffa così in fretta che Bagman aveva appena il tempo di dire i loro nomi. Harry girò una rotellina sulla destra dell’Omniocolo, premette il pulsante “azione per azione” e seguì la partita al rallentatore, mentre luccicanti lettere viola lampeggiavano sulle lenti, e il fragore della folla gli martellava i timpani.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4) |
“FORMAZIONE D’ATTACCO TESTADIFALCO” lesse mentre guardava i tre Cacciatori irlandesi sfrecciare vicinissimi, Troy al centro, appena un po’ più avanti di Mullet e Moran. lanciarsi sui Bulgari. “PASSAGGIO DI PORSKOFF” lampeggiò subito dopo, mentre Troy finse di scattare in alto con la Pluffa, deviando la Cacciatrice bulgara Ivanova, e passando la Pluffa a Moran. Uno dei Battitori bulgari, Volkov, assestò un gran colpo a un Bolide di passaggio con la sua piccola mazza, scaraventandolo sulla traiettoria di Moran; Moran si abbassò per evitare il Bolide e lasciò cadere la Pluffa: e Levski. che volava lì sotto, la prese…
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4) |
«Cosa?» urlò Harry, guardandosi attorno affannosamente attraverso l’Omniocolo. «Ma Levski ha la Pluffa!»
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4) |
«Dita nelle orecchie!» ululò il signor Weasley mentre le Veela cominciavano a danzare festanti. Harry strizzò gli occhi, anche; voleva restare concentrato sul gioco. Dopo qualche secondo, azzardò un’occhiata al campo. Le Veela avevano smesso di danzare, e la Bulgaria era di nuovo in possesso di Pluffa.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4) |
Mentre Mullet sfrecciava di nuovo tra le porte, tenendo stretta la Pluffa sotto il braccio, il Portiere bulgaro, Zograf, scattò per prenderla. Ciò che accadde si concluse così in fretta che Harry non riuscì a capire, ma un urlo di rabbia dalle folle irlandesi, e il lungo, acutissimo fischio di Mustafà, gli dissero che era stato commesso fallo.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4) |
«E Volkov e Vulchanov farebbero bene a tornare su quelle scope… sì… ecco che partono… e Troy prende la Pluffa…»
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4) |
Il gioco raggiunse un livello di ferocia mai visto prima. I Battitori di entrambi i fronti agivano senza pietà: Volkov e Vulchanov roteavano con violenza le loro mazze e non sembravano avere scrupoli su chi o che cosa colpivano. Dimitrov mirò dritto su Moran, che aveva la Pluffa, e quasi la disarcionò dalla scopa.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4) |
Maghi del Ministero si affrettarono a scendere in campo per separare le Veela dai Lepricani, ma con scarso successo; nel frattempo, la battaglia campale di sotto non era nulla paragonata a quella in alto. Harry guardava da una parte e dall’altra con l’Omniocolo mentre la Pluffa cambiava mani con la velocità di un proiettile…
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4) |
Ma le urla entusiaste dei tifosi irlandesi si sentivano a stento sopra gli strilli delle Veela, gli scoppi che uscivano dalle bacchette dei membri del Ministero e i ruggiti rabbiosi dei Bulgari. La partita riprese immediatamente; ora Levski aveva la Pluffa, ora Dimitrov…
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4) |
Presero delle palle dall’armadio dello spogliatoio e cominciarono ad allenarsi: Ron sorvegliava le tre alte porte, Harry giocava da Cacciatore e tentava di far passare la Pluffa oltre Ron. Ron era proprio bravo; bloccò i tre quarti dei tiri di Harry e giocava sempre meglio via via che si allenavano. Dopo un paio d’ore tornarono al castello per il pranzo, durante il quale Hermione annunciò senza giri di parole che li riteneva due irresponsabili; poi tornarono al campo di Quidditch per i veri allenamenti. Tutti i loro compagni, tranne Angelina, erano già nello spogliatoio.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5) |
«Questo è l’atteggiamento che voglio, Harry» approvò Angelina, librandosi sopra di loro con la Pluffa sottobraccio e rallentando per restare sospesa davanti alla sua squadra volante. «Bene, tutti quanti, cominceremo con qualche passaggio per scaldarci, tutti quanti, per favore…»
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5) |
Harry si allontanò dagli altri in retromarcia e raggiunse l’altra estremità del campo. Ron si ritrasse verso la porta di fronte. Angelina prese la Pluffa con una mano e la scagliò forte a Fred, che la passò a George, che la passò a Harry, che la passò a Ron, che la lasciò cadere.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5) |
I Serpeverde, guidati da Malfoy, esplosero in urla e scoppi di risate. Ron, che si era precipitato per afferrare la Pluffa prima che toccasse il suolo, sterzò dalla picchiata in maniera goffa, e scivolò di lato sulla scopa, poi tornò in quota, tutto rosso. Harry vide Fred e George scambiarsi uno sguardo, ma stranamente nessuno dei due disse nulla, cosa di cui fu loro grato.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5) |
Ron lanciò la Pluffa ad Alicia, che la ripassò a Harry, che la passò a George…
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5) |
«Dài, Ron» disse Angelina seccata, mentre lui si precipitava di nuovo verso terra, inseguendo la Pluffa. «Stai attento».
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5) |
Sarebbe stato difficile dire se fosse più rossa la faccia di Ron o la Pluffa. Malfoy e il resto della sua squadra ululavano dal ridere.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5) |
Al terzo tentativo, Ron prese la Pluffa; forse per il sollievo la passò con tanto entusiasmo a Katie che la colpì forte in faccia.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5) |
Harry era ottimista sulle possibilità di Grifondoro; dopotutto non erano mai stati battuti dalla squadra di Malfoy. Bisognava ammettere che le prestazioni di Ron non erano all’altezza di quelle di Baston, ma si stava impegnando davvero molto. Il suo punto debole era la tendenza a perdere fiducia quando commetteva un errore; se lasciava passare un tiro si agitava e aumentavano le possibilità che sbagliasse di nuovo. D’altra parte, Harry aveva visto Ron fare alcune parate davvero spettacolari quando era in forma; durante un allenamento memorabile si era appeso con una sola mano alla scopa e aveva calciato via la Pluffa dalla porta così forte che quella aveva attraversato il campo ed era finita nella porta avversaria. L’intera squadra dichiarò che era una parata degna di quella di Barry Ryan, il Portiere della Nazionale Irlandese, contro il miglior Cacciatore della Polonia, Ladislaw Zamojski. Persino Fred aveva detto che Ron poteva ancora rendere fieri lui e George, e che stavano prendendo in seria considerazione l’ipotesi di ammettere di essere suoi parenti, cosa che, gli assicurò Fred, cercavano di negare da quattro anni.
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5) |
Ma Ron non aveva mai affrontato un’implacabile campagna di insulti, beffe e intimidazioni. Quando quelli di Serpeverde, alcuni dei quali avevano diciassette anni ed erano parecchio più grossi di lui, gli mormoravano nei corridoi «Prenotato il letto in infermeria, Weasley?» lui non rideva, ma assumeva una delicata tonalità di verde. Quando Draco Malfoy imitava Ron che si lasciava sfuggire la Pluffa (e lo faceva ogni volta che si incontravano), le orecchie di Ron avvampavano e le mani gli tremavano così forte che lasciava cadere qualunque cosa avesse in mano in quel momento.
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5) |
«È stato un incidente» bisbigliò, infelice. «Non l’ho fatto apposta… sono scivolato dalla scopa quando voi non guardavate e mentre cercavo di risalire ho dato un calcio alla Pluffa per sbaglio».
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5) |
«Ed ecco Johnson… Johnson con la Pluffa, che classe, quella ragazza, lo dico da anni, ma lei continua a non voler uscire con me…»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5) |
«…solo una battutina, professoressa, un po’ di colore… schiva Warrington, supera Montague, e… ahi… è stata colpita alle spalle da un Bolide di Tiger… Montague prende la Pluffa, ecco che risale all’indietro e… bel Bolide di George Weasley, un bel Bolide in testa a Montague, che lascia cadere la Pluffa, la prende Katie Bell, passaggio all’indietro di Katie Bell di Grifondoro per Alicia Spinnet, Spinnet si lancia…»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5) |
Bletchley, il Portiere di Serpeverde, aveva parato; lanciò la Pluffa a Warrington che schizzò via, zigzagando tra Alicia e Katie; il canto dal basso si fece sempre più forte man mano che lui si avvicinava a Ron.
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5) |
«…ed è Warrington con la Pluffa, Warrington si lancia verso la porta, è fuori portata dei Bolidi, solo contro il Portiere…»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5) |
Ma l’urlo di trionfo venne da Serpeverde: Ron si era tuffato, a braccia aperte, e la Pluffa ci era passata proprio in mezzo, finendo nell’anello centrale.
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5) |
«…di nuovo Warrington» ululò Lee, «che passa a Pucey, Pucey supera Spinnet, forza, Angelina, puoi prenderlo ora… e invece no… bel Bolide di Fred Weasley, cioè George Weasley, oh, chi se ne importa, uno di loro, e Warrington perde la Pluffa e Katie Bell… ehm… la perde anche lei, è Montague con la Pluffa, il Capitano di Serpeverde Montague prende la Pluffa e si lancia, forza Grifondoro, bloccalo!»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5) |
«…Katie Bell di Grifondoro dribbla Pucey, schiva Montague, bella virata Katie, e lancia a Johnson, Angelina Johnson prende la Pluffa, supera Warrington, si lancia verso la porta, forza, Angelina… E GRIFONDORO SEGNA! Quaranta a dieci, quaranta a dieci per Serpeverde e Pucey ha la Pluffa…»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5) |
«…Pucey passa a Warrington, Warrington a Montague, Montague ripassa a Pucey… Johnson interviene, Johnson in possesso di Pluffa, passa a Bell, buona mossa… invece no, un Bolide di Goyle di Serpeverde colpisce Bell e la Pluffa ripassa a Pucey…»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5) |
«Sì, Weasley, ci stavamo proprio chiedendo…» disse una voce venata di perfidia. Senza che nessuno di loro avesse sentito i passi attutiti dalla neve, Malfoy, Tiger e Goyle erano arrivati alle loro spalle. «Credi che se avessi visto qualcuno tirare le cuoia vedresti meglio la Pluffa?»
L'occhio del serpente (Cap. 21 Harry Potter 5) |
«Sì, può farcela se crede che nessuno lo guardi» rispose Fred, alzando gli occhi al cielo. «Quindi sabato basta che chiediamo al pubblico di voltarsi ogni volta che la Pluffa arriva dalla sua parte».
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5) |
La cosa migliore della partita fu che era stata breve; gli spettatori di Grifondoro avevano dovuto patire solo ventidue minuti. Difficile dire qual era stato il momento peggiore: secondo Harry era una dura lotta tra la quattordicesima parata sbagliata da Ron, Sloper che mancava un Bolide ma sferrava una mazzata sui denti ad Angelina, e Kirke che cadeva all’indietro dalla scopa, strillando, mentre Zacharias Smith sfrecciava verso di lui con la Pluffa. Il miracolo fu che Grifondoro aveva perso solo di dieci punti: Ginny era riuscita a strappare il Boccino sotto il naso di Summersby, il Cercatore di Tassorosso, così che il punteggio finale fu di duecentoquaranta a duecentotrenta.
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5) |
«Sognavo di vederti giocare a Quidditch» mentì spudoratamente Harry. «E ti dicevo di sporgerti di più per prendere la Pluffa».
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5) |
«Partiti!» disse Lee. «Davies s’impadronisce della Pluffa, il Capitano di Corvonero, Davies, ha la Pluffa, schiva Johnson, schiva Bell, schiva anche Spinnet… vola dritto in rete! Sta per tirare… e… e…» Lee imprecò sonoramente. «E segna».
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5) |
Harry si guardò intorno di nascosto. Alla sua sinistra, Ernie Macmillan contemplava il proprio cerchio con tanta intensità che era diventato rosso; sembrava che volesse deporre un uovo grande come una Pluffa. Harry soffocò una risata e calò in fretta lo sguardo sul proprio cerchio.
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6) |
«Ecco Smith di Tassorosso con la Pluffa» una voce sognante echeggiò sul campo. «La volta scorsa era lui a fare la cronaca, e Ginny Weasley l’ha travolto, credo apposta… o almeno così pareva. Smith è stato piuttosto insolente con Grifondoro, immagino che se ne penta, adesso che sta giocando contro di loro… Oh, guardate, ha perso la Pluffa, Ginny gliel’ha presa, lei mi piace, è molto carina…»
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6) |
«… Ma ora quel giocatore grosso di Tassorosso le ha tolto la Pluffa, non mi ricordo come si chiama, qualcosa come Bibbie… no, Buggins…»
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6) |
Harry si guardò intorno: nessuna traccia del Boccino. Qualche istante dopo, Cadwallader segnò. McLaggen stava apostrofando Ginny perché si era lasciata sfuggire la Pluffa, col risultato che non aveva notato la grossa palla rossa che gli planava oltre l’orecchio destro.
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6) |
Ginny e Demelza segnarono una rete a testa, dando ai tifosi rossi e oro qualcosa di cui rallegrarsi. Poi Cadwallader pareggiò, ma Luna parve non averlo notato; era disinteressata a quisquilie come il punteggio, e continuava ad attirare l’attenzione su nuvole dalla forma interessante o la possibilità che Zacharias Smith, che fino a quel momento non era riuscito a tenere la Pluffa per più di un minuto, soffrisse di una sindrome chiamata ‘Broccopatia’.
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6) |
Ginny non sembrava affatto turbata per la rottura con Dean; al contrario, era l’anima della squadra. Le sue imitazioni di Ron che ballonzolava su e giù tutto ansioso davanti agli anelli mentre la Pluffa filava verso di lui, o di Harry che urlava ordini a McLaggen prima di finire lungo disteso, tenevano alto il morale. Harry, ridendo con gli altri, fu felice di avere un motivo innocente per guardarla; si era beccato parecchi altri colpi di Bolide durante gli allenamenti perché non teneva gli occhi sul Boccino.
Sectumsempra (Cap. 24 Harry Potter 6) |