Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni) |
Ricerca di Rivers
Era l’automobile del signor Weasley che, rombando, scendeva lungo il pendio, a fari accesi e sirene spiegate, travolgendo i ragni al suo passaggio: molti caddero a terra Riversi, e continuarono per un pezzo ad agitare in aria le zampe. Con uno stridore di freni l’automobile si fermò davanti a Harry e Ron e le portiere si spalancarono.
Aragog (Cap. 15 Harry Potter 2) |
Allock fu scaraventato all’indietro e cadde Riverso sopra i bauli. La sua bacchetta magica piroettò in aria; Ron l’afferrò e la fece volare fuori della finestra.
La Camera dei Segreti (Cap. 16 Harry Potter 2) |
«Modestia a parte, Harry, ho sempre avuto il dono di affascinare le persone di cui avevo bisogno. Così, Ginny mi ha schiuso la sua anima e la sua anima era esattamente quella che io volevo. Mi sono alimentato delle sue paure più profonde, dei suoi segreti più oscuri, che mi hanno reso sempre più forte. Sono diventato potente, molto più potente della piccola Ginny Weasley. Abbastanza da cominciare a raccontarle qualcuno dei miei segreti, da cominciare a Riversare un po’ della mia anima nella sua…»
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2) |
Ondate di tifosi scarlatti si Riversarono in campo scavalcando le barriere. Mani festanti battevano sulle schiene dei giocatori. Harry ebbe una confusa impressione di rumore e di corpi che premevano contro il suo. Poi lui e il resto della squadra furono issati sulle spalle della folla. Spinto verso la luce, vide Hagrid tappezzato di coccarde scarlatte. «Li hai battuti, Harry, li hai battuti! Aspetta solo che lo dico a Fierobecco!» C'era Percy che, dimenticata ogni dignità, saltava su e giù come un pazzo. La professoressa McGranitt singhiozzava più forte di Baston, asciugandosi gli occhi in un'enorme bandiera di Grifondoro; e laggiù c'erano Ron e Hermione che si facevano largo a fatica verso Harry. Non trovarono le parole. Sorrisero e basta, mentre Harry veniva trasportato verso le tribune, dove Silente attendeva in piedi con l'enorme Coppa del Quidditch tra le mani. La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3) |
«Perché, sciocco, in questo preciso momento i maghi si stanno Riversando nel paese da tutto il mondo, e qualunque ficcanaso del Ministero della Magia sarà in servizio, pronto a cogliere il minimo segno di attività insolite, a controllare e ricontrollare l’identità dei maghi. Saranno ossessionati dalla sicurezza, per paura che i Babbani notino qualcosa. Quindi aspettiamo».
Casa Riddle (Cap. 1 Harry Potter 4) |
La signora Weasley puntò la bacchetta verso il cassetto delle posate, che si aprì di scatto. Harry e Ron si ritrassero rapidi mentre parecchi coltelli ne uscivano a schiera, attraversavano la cucina a volo radente e cominciavano ad affettare le patate, che la pentola aveva appena Riversato nel lavandino.
I Tiri Vispi di Fred e George (Cap. 5 Harry Potter 4) |
La risposta venne quando un centinaio di Veela si Riversarono su! campo. Le Veela erano donne… le donne più belle che Harry avesse mai visto… solo che non erano — non potevano essere — umane. Harry rimase interdetto per un attimo, mentre cercava di indovinare che cosa potessero essere; che cosa potesse far brillare in quel modo la loro pelle di un candore lunare, o far ondeggiare i loro capelli d’oro pallido senza che ci fosse il vento… ma poi cominciò la musica, e Harry smise di preoccuparsi del fatto che non erano umane: in effetti, smise di preoccuparsi di qualunque cosa.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4) |
I passeggeri sbarcarono; i ragazzi videro le sagome passare davanti alle luci dei boccaporti. Tutti, notò Harry, sembravano della taglia di Tiger e Goyle… ma poi, mentre si avvicinavano, risalendo i prati nella luce che si Riversava fuori dalla Sala d’Ingresso, vide che la loro stazza in realtà era dovuta al fatto che indossavano mantelli di pelliccia ispida. Ma l’uomo che li guidava portava una pelliccia di un altro tipo; liscia e argentea, come i suoi capelli.
Beauxbatons e Durmstrang (Cap. 15 Harry Potter 4) |
«Mi è venuto in mente adesso… non ho ancora chiesto a Hagrid di iscRiversi a CREPA!» esclamò. «Aspettatemi, faccio un salto di sopra a prendere le spille, va bene?»
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4) |
«Ci vogliono anni per diventare Animagus, e poi devi iscriverti al registro» disse Hermione in tono vago, strizzando gli occhi per scrutare l’indice di Curiosi Dilemmi Magici e Loro Soluzioni. «Ce l’ha detto la professoressa McGranitt, vi ricordate… bisogna iscRiversi all’Ufficio per l’Uso Improprio della Magia… dichiarare in che tipo di animale sei in grado di trasformarti, e le tue caratteristiche, perché non puoi farlo quando ne hai voglia…»
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4) |
«Bene» disse Harry in fretta, tornando a scrutare il contenuto del Pensatoio, che vorticava più lentamente ora che Silente aveva smesso di Riversarvi altri pensieri. «E… ehm…»
Il Pensatoio (Cap. 30 Harry Potter 4) |
Tutto ciò che Harry aveva visto nel Pensatoio, quasi tutto quello che Silente gli aveva raccontato e mostrato dopo, l’aveva confidato a Ron e Hermione: e naturalmente a Sirius, al quale aveva spedito un gufo nell’istante in cui era uscito dall’ufficio di Silente. Quella sera Harry, Ron e Hermione rimasero di nuovo alzati fino a tardi in sala comune a ridiscutere il tutto finché a Harry non cominciò a girare la testa, e capì che cosa intendeva Silente parlando di una mente cosi affollata di pensieri che sarebbe stato un sollievo Riversarli altrove.
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4) |
La sua stanza era decisamente molto più caotica del resto della casa. Confinato lì per quattro giorni, e in più di pessimo umore, Harry non si era curato di mettere in ordine. Gran parte dei libri che possedeva erano sparsi a terra: aveva cercato di distrarsi con ciascuno di essi e poi l’aveva gettato via; la gabbia di Edvige aveva bisogno di essere pulita e cominciava a puzzare; e il suo baule era aperto, rivelando un guazzabuglio confuso di abiti Babbani e vesti da mago che si era Riversato per terra tutto attorno.
L’avanguardia (Cap. 3 Harry Potter 5) |
Ogni pensiero amaro e rancoroso che Harry aveva formulato nell’ultimo mese si Riversò fuori: la frustrazione per la mancanza di notizie, il dolore che loro fossero insieme senza di lui, la rabbia per essere stato seguito senza saperlo… tutti i sentimenti di cui un po’ si vergognava infine esplosero. Edvige si spaventò per il fracasso e volò di nuovo in cima all’armadio. Leotordo cinguettò allarmato e sfrecciò ancora più rapido attorno alle loro teste.
Grimmauld Place, numero dodici (Cap. 4 Harry Potter 5) |
Negli spogliatoi, Angelina si era già cambiata e parlava alla squadra. Harry e Ron indossarono le divise (Ron cercò di infilarsi la sua al contrario prima che Alicia, impietosita, andasse ad aiutarlo), poi sedettero ad ascoltare il discorso pre-partita, mentre il vociare all’esterno si faceva sempre più intenso via via che la folla si Riversava fuori dal castello verso il campo.
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5) |
Si lanciarono tutti insieme verso l’uscita, accalcandosi sulla porta; poi cominciarono a Riversarsi nel corridoio. Harry sentì i primi allontanarsi di corsa e si augurò che avessero il buonsenso di non andare verso i rispettivi dormitori. Mancavano ancora dieci minuti alle nove: se si fossero rifugiati in biblioteca o nella Guferia, tutt’e due più vicine…
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5) |
I raggi del sole si Riversavano dalle alte finestre sulle teste ricurve, traendone riflessi castani, ramati o dorati. Harry si guardò attorno. Piton doveva essere da qualche parte là attorno… dopotutto quello era un suo ricordo.
Il peggior ricordo di Piton (Cap. 28 Harry Potter 5) |
Quando scesero nel sotterraneo, né Harry né Ron le rivolgevano più la parola, ma Hermione, imperterrita, approfittò di quel silenzio per Riversare su di loro un flusso ininterrotto di oscure ammonizioni, borbottate in un sibilo veemente che fece perdere a Seamus cinque minuti buoni per controllare che il suo calderone non avesse perdite.
Orientamento professionale (Cap. 29 Harry Potter 5) |
Harry stava completando la costellazione di Orione, quando il portone del castello si aprì, proprio sotto il parapetto dove si trovava lui, e un fiotto di luce si Riversò sui gradini di pietra. Mentre regolava il telescopio, guardò rapido dabbasso e vide cinque o sei lunghe ombre spostarsi sull’erba illuminata; poi il portone si richiuse e il prato ridiventò un mare di tenebre.
I G.U.F.O. (Cap. 31 Harry Potter 5) |
«Guardate!» strillò Calì, sporgendosi dal parapetto e indicando il portone del castello: si era riaperto, e alla luce che adesso si Riversava sul prato buio videro un’alta, solitaria figura nera marciare verso la capanna.
I G.U.F.O. (Cap. 31 Harry Potter 5) |
L’improvviso squillo della campanella fu seguito dal rombo lontano degli studenti che si Riversavano nei corridoi sopra e sotto di lui. Rimase immobile, fissando Madama Chips a occhi sbarrati. Si sentì invadere dal terrore.
Fuori dal camino (Cap. 32 Harry Potter 5) |
Harry rise, a disagio, e portò al più presto il discorso sui risultati del G.U.F.O. Neville prese a recitare i suoi voti e a chiedersi se avrebbe potuto iscRiversi a un M.A.G.O. in Trasfigurazione con un solo ‘Accettabile’, ma Harry lo guardava senza ascoltare.
Il Lumaclub (Cap. 7 Harry Potter 6) |
Erano seduti accanto al fuoco nella sala comune; i soli altri ragazzi ancora svegli erano compagni del sesto anno. Si percepiva una certa agitazione, perché dopo cena gli studenti avevano trovato appeso in bacheca un nuovo cartello con la data dell’esame di Materializzazione. Chi avesse compiuto diciassette anni entro quella data, il ventuno aprile, aveva la possibilità di iscRiversi a una serie di lezioni supplementari, che si sarebbero tenute (sotto strettissima vigilanza) a Hogsmeade.
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6) |
Si udì una sonora esplosione e il bidone dietro Harry scoppiò; Harry tentò un Incantesimo delle Pastoie che rimbalzò sulla parete dietro l’orecchio di Malfoy e fracassò la cassetta sotto Mirtilla Malcontenta, che strillò ancora più forte; l’acqua si Riversò dappertutto e Harry scivolò in terra, mentre Malfoy, il volto deformato dalla rabbia, urlava: «Cruci…»
Sectumsempra (Cap. 24 Harry Potter 6) |
Ma Piton schivò la maledizione, facendo cadere Harry prima che riuscisse a completarla. Harry si rialzò mentre il Mangiamorte alle sue spalle urlava «Incendio!»; udì un’esplosione e una luce arancione si Riversò su di loro: la casa di Hagrid era in fiamme.
La fuga del Principe (Cap. 28 Harry Potter 6) |
Tutte le lezioni furono sospese, tutti gli esami posticipati. Alcuni studenti furono portati frettolosamente via da Hogwarts dai genitori nei due giorni che seguirono: le gemelle Patil partirono prima di colazione la mattina dopo la morte di Silente, e Zacharias Smith fu scortato fuori dal castello dal suo altezzoso padre. Seamus Finnigan, invece, si rifiutò categoricamente di seguire la madre a casa; fecero a chi urlava di più nella Sala d’Ingresso, e la sfida si risolse quando lei acconsentì a lasciarlo a scuola per il funerale. Ebbe difficoltà a trovare un letto a Hogsmeade, raccontò Seamus a Harry e Ron, perché maghi e streghe si Riversavano nel villaggio, preparandosi a rendere l’ultimo tributo a Silente.
La tomba bianca (Cap. 30 Harry Potter 6) |
E poi, a sorpresa, gli si Riversò addosso la spaventosa verità, assoluta e irreversibile. Silente era morto, se n’era andato… strinse in mano il freddo medaglione, così forte da farsi male, ma non riuscì a evitare che lacrime bollenti gli scivolassero dagli occhi: distolse lo sguardo da Ginny e dagli altri e guardò oltre il lago, verso la Foresta, mentre l’ometto in nero continuava a declamare monotono… Ci fu un movimento tra gli alberi. Anche i centauri erano venuti a rendere omaggio. Non uscirono allo scoperto ma Harry li vide immobili, seminascosti nell’ombra, osservare i maghi, gli archi appesi al fianco. E ricordò la sua prima gita da incubo nella Foresta, la prima volta che aveva incontrato la cosa che allora era Voldemort, e come l’aveva affrontato, e come non molto tempo dopo lui e Silente avevano parlato del fatto di combattere una battaglia persa. Era importante, aveva detto Silente, combattere, e ancora combattere, e continuare a combattere, perché solo così il male poteva essere tenuto a bada, anche se non poteva mai essere completamente sradicato…
La tomba bianca (Cap. 30 Harry Potter 6) |
«Quando il contenitore magico è ancora intatto, il frammento di anima che conserva può volare dentro e fuori da chi si avvicina troppo all'oggetto. Non dico se lo si tiene in mano troppo a lungo, toccarlo non c'entra» aggiunse, prima che Ron potesse interromperla. «Parlo di una vicinanza emotiva. Ginny aveva Riversato il suo cuore in quel diario e si era resa straordinariamente vulnerabile. Se ci si affeziona troppo a un Horcrux o si dipende da esso, sono guai». Il demone in pigiama (Cap. 6 Harry Potter 7) |
Un urlo simile a quello di Voldemort quando aveva scoperto il furto della coppa lacerò l'aria: scosse tutti i nervi di Harry, e lui capì immediatamente che a provocarlo era stato il loro arrivo. Guardò gli amici sotto il Mantello e la porta dei Tre Manici di Scopa si spalancò: una decina di Mangiamorte avvolti nei mantelli e incappucciati si Riversarono in strada, le bacchette pronte. Lo specchio mancante (Cap. 28 Harry Potter 7) |
I piedi di Luna apparvero dal nulla; Harry corse al suo fianco e lei fece ricadere il Mantello su di loro. La porta si aprì e una fiumana di Corvonero, tutti in pigiama o in camicia da notte, si Riversò nella sala comune. Ci furono strilli di sorpresa quando videro Alecto a terra priva di sensi. Lentamente si avvicinarono alla strega, come fosse una bestia feroce che avrebbe potuto svegliarsi da un momento all'altro e aggredirli. Poi un coraggioso bambino del primo anno le si avvicinò di corsa e le premette l'alluce sulla schiena. Il congedo di Severus Piton (Cap. 30 Harry Potter 7) |
Con un boato, un'ondata di persone si lanciò ai piedi delle scale; Harry si ritrovò schiacciato contro la parete mentre i membri dell'Ordine della Fenice, dell'Esercito di Silente e della sua vecchia squadra di Quidditch lo oltrepassavano di corsa, tutti con le bacchette sfoderate, pronti a Riversarsi nel castello. Il congedo di Severus Piton (Cap. 30 Harry Potter 7) |
Harry, Ron e Hermione si lanciarono giù per la scalinata di marmo: udirono un rumore di vetro rotto alla loro sinistra e la clessidra di Serpeverde, che registrava i punti della Casa, Riversò ovunque i suoi smeraldi, facendo scivolare chi vi correva sopra. Due corpi caddero dalla balconata e una macchia grigia che Harry prese per un animale attraversò l'ingresso a quattro zampe per affondare i denti in uno dei caduti. La bacchetta di Sambuco (Cap. 32 Harry Potter 7) |