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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Ernie Macmillan e di Macmillan, Ernie


    Ernie Macmillan del Tassorosso non condivideva questa visione ottimistica. Era ancora convinto che il colpevole fosse Harry, che si era svelato durante il Duello. Pix non contribuiva certo a sdrammatizzare la situazione: continuava a spuntare nei corridoi affollati cantando «È Potter canaglia che infuria e si scaglia…», e per di più accompagnava la canzone con un balletto.
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    Alla fine decisero di non dirgli niente a meno che non si verificasse un’altra aggressione, e visto che i giorni passavano e la voce disincarnata non si faceva sentire, cominciarono a sperare che non ci sarebbe mai stato bisogno di chiedergli perché era stato espulso. Erano circa quattro mesi che Justin e Nick-Quasi-Senza-Testa erano stati pietrificati e quasi tutti sembravano dell’idea che l’aggressore, chiunque fosse, avesse rinunciato una volta per tutte. Pix si era finalmente stancato di canticchiare È Potter canaglia che infuria e si scaglia; un giorno, alla lezione di Erbologia, Ernie Macmillan chiese a Harry con grande gentilezza di passargli un secchio di funghi; e a marzo, nella Serra numero Tre, molte mandragole fecero festa a lungo e rumorosamente, il che rese molto felice la professoressa Sprite.
Cornelius Caramell (Cap. 14 Harry Potter 2)

    La professoressa Sprite li mise tutti a potare i Fichi Avvizziti dell’Abissinia. Harry uscì per andare a buttare una bracciata di rami secchi nel mucchio della composta e si trovò faccia a faccia con Ernie Macmillan. Ernie tirò un profondo respiro e disse in tono molto formale: «Volevo dirti, Harry, che mi dispiace di aver sospettato di te. So che non avresti mai aggredito Hermione Granger e quindi ti chiedo scusa per tutte le cose che ho detto. Siamo tutti nella stessa barca ora, e be’…»
Aragog (Cap. 15 Harry Potter 2)

    Al ritorno, carichi d’acqua, riattraversarono il campeggio più lentamente. Qua e là videro facce più familiari: altri studenti di Hogwarts con le loro famiglie. Oliver Baston, l’ex capitano della squadra di Quidditch della Casa di Grifondoro, che aveva appena lasciato Hogwarts, trascinò Harry fino alla tenda dei genitori per presentarlo, e gli disse in tono eccitato che era appena stato ingaggiato nella riserva della squadra del Puddlemore United. Poi furono salutati da Ernie Macmillan, uno del quarto anno di Tassorosso, e un po’ più in là videro Cho Chang, una ragazzina molto graziosa che giocava da Cercatrice per la squadra di Corvonero. Salutò Harry con la mano e gli sorrise, e lui si rovesciò parecchia acqua addosso per rispondere al saluto. Più che altro per far smettere Ron di fare smorfie, Harry indicò in fretta un bel gruppo di ragazzi che non aveva mai visto prima.
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    «Manca solo una settimana!» commentò Ernie Macmillan di Tassorosso, spuntando dalla folla, gli occhi scintillanti. «Chissà se Cedric lo sa… Vado a dirglielo…»
Beauxbatons e Durmstrang (Cap. 15 Harry Potter 4)


    I Tassorosso, che di solito erano in ottimi rapporti con i Grifondoro, erano diventati decisamente freddi nei loro confronti: una lezione di Erbologia bastò a dimostrarlo. Evidentemente i Tassorosso sentivano che Harry aveva rubato la gloria al loro campione; un sentimento inasprito, forse, dal fatto che la casa di Tassorosso molto di rado si copriva di gloria, e che Cedric era uno dei pochi ad avergliene conferita, quando aveva battuto Grifondoro a Quidditch. Ernie Macmillan e Justin Finch-Fletchley, con i quali Harry di solito andava molto d’accordo, non gli rivolsero la parola anche se stavano trapiantando Bulbi Balzellanti allo stesso tavolo: in compenso risero in maniera piuttosto sgradevole quando uno dei Bulbi Balzellanti si divincolò dalla presa di Harry e lo schiaffeggiò. Nemmeno Ron gli rivolgeva la parola: Hermione sedeva tra di loro, sforzandosi di fare conversazione, ma anche se tutti e due le rispondevano normalmente, evitavano di guardarsi. Harry pensò che perfino la professoressa Sprite sembrava fredda con lui: ma d’altra parte era la Direttrice della casa di Tassorosso.
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)

    Hermione cadde in un silenzio meditabondo, mentre Harry beveva la sua Burrobirra e osservava gli avventori del pub. Sembravano tutti allegri e rilassati. Ernie Macmillan e Hannah Abbott si stavano scambiando le figurine delle Cioccorane a un tavolo vicino; entrambi portavano la spilla con scritto TIFA PER CEDRIC DIGGORY appuntata al mantello. Vicino alla porta vide Cho con un grappo di amiche di Corvonero. Non aveva la spilla però… cosa che rincuorò Harry, ma appena appena…
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4)

    «Ernie Macmillan e Hannah Abbott» biascicò Ron.
Luna Lovegood (Cap. 10 Harry Potter 5)

    Harry sentì l’attenzione calare, come se il suo cervello ogni tanto fosse fuori sintonia. La calma che riempiva sempre la Sala quando parlava Silente si stava infrangendo, e gli studenti avvicinavano le teste per bisbigliare e ridacchiare. Al tavolo di Corvonero, Cho Chang discuteva animatamente con le sue amiche. Qualche posto più in là, Luna Lovegood aveva estratto di nuovo Il Cavillo. Nel frattempo, al tavolo di Tassorosso, Ernie Macmillan era uno dei pochi che ancora fissavano la professoressa Umbridge, ma aveva lo sguardo vitreo e Harry era certo che fingesse solo di ascoltare nel tentativo di dimostrarsi degno della nuova spilla da prefetto che scintillava sulla sua veste.
La nuova canzone del Cappello Parlante (Cap. 11 Harry Potter 5)

    Harry pensò ai sinistri cavalli alati che aveva visto la notte del suo arrivo e che anche Luna aveva detto di vedere. Ebbe un attimo di sgomento. Aveva mentito? Ma, prima che potesse dedicare altri pensieri all’argomento, Ernie Macmillan gli si avvicinò.
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5)

    Davanti c’erano Neville, Dean e Lavanda, seguiti da Calì e Padma Patil con (lo stomaco di Harry fece un salto mortale all’indietro) Cho e una delle sue amiche ridoline; poi (da sola, e con aria così svagata che pareva fosse capitata lì per caso) Luna Lovegood; poi Katie Bell, Alicia Spinnet e Angelina Johnson, Colin e Dennis Canon, Ernie Macmillan, Justin Finch-Fletchley, Hannah Abbott e una ragazza di Tassorosso con una lunga treccia di cui Harry non sapeva il nome; tre ragazzi di Corvonero che era abbastanza sicuro si chiamassero Anthony Goldstein, Michael Corner e Terry Steeval; Ginny, seguita da un ragazzo alto, biondo e magro con il naso all’insù che Harry riconobbe vagamente come un membro della squadra di Quidditch di Tassorosso, e a chiudere la fila Fred e George Weasley con il loro amico Lee Jordan, tutti e tre muniti di grossi sacchetti di carta gonfi della mercanzia di Zonko.
Alla Testa di Porco (Cap. 16 Harry Potter 5)

    «Ben detto!» esclamò Ernie Macmillan, che Harry si era aspettato di sentir parlare molto prima. «Personalmente credo che sia molto importante, forse più importante di qualsiasi altra cosa che faremo quest’anno, persino dei G.U.F.O.!»
Alla Testa di Porco (Cap. 16 Harry Potter 5)

    Harry passò accanto alle altre coppie, cercando di correggere quelli che sbagliavano. Ginny era in coppia con Michael Corner: lei si comportava molto bene, mentre Michael o non era proprio capace o non voleva scagliare un incantesimo su di lei. Ernie Macmillan agitava invano la bacchetta, dando così tempo all’avversario di eludere la sua guardia; i fratelli Canon, entusiasti ma incostanti, erano i maggiori responsabili per i libri che balzavano giù dagli scaffali; Luna Lovegood era altrettanto discontinua: a volte faceva volare via la bacchetta dalle mani di Justin Finch-Fletchley, altre volte si limitava a fargli drizzare i capelli in testa.
L'esercito di Silente (Cap. 18 Harry Potter 5)

    «Silente non ci metterà molto a ricomparire» disse fiducioso Ernie Macmillan, dopo aver ascoltato la storia di Harry mentre tornavano da Erbologia. «Non sono riusciti a eliminarlo quando eravamo al secondo anno e non ci riusciranno neanche stavolta. Il Frate Grasso mi ha detto» e abbassò la voce con tono da cospiratore, costringendo Harry, Ron e Hermione ad avvicinarsi per sentirlo, «che ieri sera, dopo averlo cercato in lungo e in largo nel castello e tutt’attorno, la Umbridge ha tentato di rientrare nel suo ufficio, però non è riuscita a superare il gargoyle. L’ufficio del Preside è sigillato, per lei». Ernie ridacchiò. «A quanto pare, la cosa non le è piaciuta».
Il peggior ricordo di Piton (Cap. 28 Harry Potter 5)

    D’altra parte, non era l’unica a comportarsi in modo strano via via che i G.U.F.O. si avvicinavano. Ernie Macmillan, per esempio, aveva preso l’insopportabile abitudine di chiedere a tutti i loro metodi di ripasso.
I G.U.F.O. (Cap. 31 Harry Potter 5)


    «Chiaramente voleva evitare un’altra scena come quella della Cooman» osservò saggio Ernie Macmillan, sgusciando tra la folla per unirsi a loro.
I G.U.F.O. (Cap. 31 Harry Potter 5)

    Il giorno dopo, il viaggio sull’Espresso per Hogwarts fu movimentato sotto diversi punti di vista. Per cominciare, Malfoy, Tiger e Goyle — che evidentemente aspettavano da tutta la settimana l’occasione di colpire senza insegnanti fra i piedi — tesero un agguato a Harry mentre tornava dal bagno. E avrebbero forse avuto successo, se non lo avessero attaccato davanti a uno scompartimento pieno di membri dell’ES, che accorsero in suo aiuto. Quando Ernie Macmillan, Hannah Abbott, Susan Bones, Justin Finch-Fletchley, Anthony Goldstein e Terry Steeval finirono di usare l’ampia gamma di fatture e incantesimi che Harry aveva loro insegnato, Malfoy, Tiger e Goyle somigliavano a tre lumaconi strizzati nella divisa di Hogwarts; dopo di che Harry, Ernie e Justin li infilarono nella rastrelliera dei bagagli e li lasciarono lì a spurgare. «Muoio dalla voglia di vedere la faccia di sua madre quando scenderà dal treno» commentò soddisfatto Ernie, osservando Malfoy contorcersi sopra di lui. Non gli aveva mai perdonato i punti sottratti a Tassorosso nel breve periodo di gloria della Squadra d’Inquisizione.
La seconda guerra comincia (Cap. 38 Harry Potter 5)

    Quando arrivarono nel corridoio, videro che a continuare la materia fino al livello M.A.G.O. erano solo una decina di ragazzi. Tiger e Goyle evidentemente non erano riusciti a ottenere il voto richiesto al G.U.F.O., ma quattro Serpeverde ce l’avevano fatta, compreso Malfoy. C’erano poi quattro Corvonero e un Tassorosso, Ernie Macmillan, che a Harry era simpatico nonostante i suoi modi pomposi.
Il Principe Mezzosangue (Cap. 9 Harry Potter 6)

    «Signore, non ci ha ancora detto che cosa c’è qui dentro» intervenne Ernie Macmillan, indicando un piccolo paiolo nero sulla scrivania di Lumacorno. La pozione all’interno sciaguattava allegra: era del colore dell’oro fuso, e grosse gocce balzavano in superficie come pesci, anche se non era traboccata nemmeno una stilla.
Il Principe Mezzosangue (Cap. 9 Harry Potter 6)

    «Non mi permetterebbero mai di diventare un Mangiamorte!» esclamò Ron indignato, e un pezzetto di salsiccia volò via dalla forchetta che brandiva contro Hermione, atterrando sulla testa di Ernie Macmillan. «Tutti quelli della mia famiglia sono traditori del proprio sangue! Per i Mangiamorte è orrendo quanto essere nati Babbani!»
Argento e Opali (Cap. 12 Harry Potter 6)

    Hermione agitava entusiasta la bacchetta sopra il suo calderone. Non riuscirono nemmeno a copiare l’incantesimo che stava eseguendo perché ormai era diventata così brava in quelli non verbali che non aveva più bisogno di dirli ad alta voce. Ernie Macmillan però stava borbottando ‘Specialis Revelio!’ sul suo paiolo, che suonava bene, così Harry e Ron si affrettarono a imitarlo.
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    Ma Harry non rispose; avanzava rapido nella calca, oltre il punto in cui il professor Vitious faceva queruli tentativi di sistemare alcuni Corvonero, che volevano stare tutti davanti; oltre la professoressa Sprite, che incitava i Tassorosso a mettersi in fila; finché, scansato Ernie Macmillan, prese posto in fondo alla folla, proprio dietro Malfoy, il quale approfittava del caos generale per continuare la discussione con Tiger, che un metro e mezzo più in là aveva un’aria ribelle.
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    Harry si guardò intorno di nascosto. Alla sua sinistra, Ernie Macmillan contemplava il proprio cerchio con tanta intensità che era diventato rosso; sembrava che volesse deporre un uovo grande come una Pluffa. Harry soffocò una risata e calò in fretta lo sguardo sul proprio cerchio.
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    Harry girò su se stesso, perse l’equilibrio e quasi cadde. Non fu il solo. Tutta la Sala all’improvviso fu piena di ragazzi barcollanti; Neville era disteso a pancia in su; Ernie Macmillan aveva fatto una sorta di piroetta dentro il suo cerchio e per un attimo parve emozionato, finché non vide Dean Thomas ridere di lui.
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    «Harry! Abbiamo sentito un rumore e qualcuno ha parlato del Marchio Nero…» cominciò Ernie Macmillan.
La fuga del Principe (Cap. 28 Harry Potter 6)


   «... e hanno pensato che avrebbero gradito lavarsi, sì» aggiunse Lavanda Brown, che Harry non aveva ancora notato. Guardandosi intorno riconobbe molti visi conosciuti. C'erano tutt'e due le gemelle Patii, Terry Steeval, Ernie Macmillan, Anthony Goldstein e Michael Corner.
Il diadema perduto (Cap. 29 Harry Potter 7)

   Molti studenti sembravano pietrificati. Ma mentre Harry costeggiava le pareti, cercando Ron e Hermione al tavolo di Grifondoro, Ernie Macmillan si alzò da quello di Tassorosso e urlò: «E se vogliamo restare a combattere?»
La battaglia di Hogwarts (Cap. 31 Harry Potter 7)